Nelle premesse della mozione si ricordano le nuove funzioni attribuite nel 2015 e nel 2016 a Bankitalia, e cioè Autorità nazionale competente nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico e di Autorità nazionale di risoluzione delle crisi nell’ambito del Meccanismo di risoluzione unico, “funzioni estremamente complesse da esercitare in un ambiente caratterizzato da difficoltà crescenti e cambiamenti profondi e che richiedono un’azione efficiente, responsabile e imparziale”.
Si pone in evidnza, inoltre, come la scelta che si porrà alla scadenza del mandato di Ignazio Visco (se riconfermarlo o individuare appunto una nuova figura) è “particolarmente delicata in considerazione del fatto che l’efficacia dell’azione di vigilanza della Banca d’Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall’emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche”.
La mozione del Pd "è fuori da ogni logica, non puoi buttare in piazza la Banca d'Italia così. Quando vedo il partito di maggioranza fare una mozione così, cominciamo a essere fuori come un balcone". Così Pier Luigi Bersani dopo il voto sulla mozione spiegando che Mdp ha votato "in bianco" perché "il Parlamento può e forse dovrebbe prevedere in meccanismo di nomina che coinvolga le commissioni magari con maggioranze qualificate" ma "finché c'è un'altra procedura, se c'è un minimo di senso delle istituzioni dobbiamo rispettarla".
Renzi, responsabilità devono essere valutate - "La mia opinione sul passato è che nelle vicende delle banche tante responsabilità che hanno avuto anche i vertici di Banca d'Italia sono argomenti che devono essere valutati. Il Pd non è certo responsabile della crisi delle banche, spero che anche altri possano dire altrettanto". Lo ha detto il leader del Pd, Matteo Renzi a Radio 105 Matrix.