ROMA - "Incomprensibile ed ingiustificabile". A dichiararlo l'ex segretario Pd Walter Veltroni, che giudica il documento presentato ieri dal Partito Democratico contro il governatore Visco. "Da sempre la Banca d'Italia - ha detto Veltroni ad un cronista dell'Ansa che lo ha interrogato sulla vicenda - è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l'intero paese. Per questo mi appare incomprensibile e ingiustificabile la mozione parlamentare del Pd". Intanto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, si è presentato a Palazzo San Macuto, sede della Commissione bicamerale di inchiesta sul settore bancario.
Silvio Berlusconi rispondendo a una domanda sulla mozione del Pd sulla Banca d'Italia, ha commentato: "Non mi meraviglia. E' proprio della sinistra voler occupare tutti i posti dopo l'elezione. Ora fanno passi avanti e vogliono occuparli anche prima".
RENZI: 'NESSUNO SCONTRO, VIGILANZA INEFFICACE' - Su Bankitalia "non c'è nessuno scontro tra Pd e governo", ma "se qualcuno vuole raccontare che in questi anni nel settore delle banche non è successo nulla, noi non siamo d'accordo. È mancata una vigilanza adeguata". Lo sostiene il segretario del Pd, Matteo Renzi, tornando sulle polemiche create dal 'caso Visco'. Renzi, da una parte, afferma che il partito non intende intervenire nel merito della decisione sulla futura guida di Via Nazionale, ma, dall'altra, tiene a sottolineare che "c'è bisogno di una fase nuova. Ci sono stati dei manager che hanno preso dei soldi e non hanno lavorato con professionalità, ci sono persone che hanno visto venir meno i loro crediti".
