Emergenza discariche a Taranto, "L'impegno di Si in favore della salute pubblica e dell'ambiente"

TARANTO - Nota del consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione consiliare (Affari Generali e Personale).
“Conferenza stampa questa mattina a Taranto - dichiara Borraccino - sulla vicenda della discarica "Vergine" per la quale abbiamo presentato un esposto/ denuncia alla Procura della Repubblica per il pericoloso rischio ambientale aggravato ancor più dallo stato di abbandono in cui versa la discarica.
Lavoriamo per la bonifica urgente del sito oltre che per la sua chiusura definitiva dopo la messa in sicurezza.
A seguire - prosegue - ho avuto un incontro molto positivo con il vice sindaco di Taranto, avv. Rocco De Franchi, che si è mostrato molto disponibile ad affrontare e risolvere il problema . Erano presenti anche alcuni rappresentanti dell’associazione AttivaLizzano e due tecnici che stanno redigendo il progetto di adesione all’azione 6.2 bando POR Puglia 2014-2020 per la bonifica dei siti inquinati, per ottenere i finanziamenti da utilizzare per il recupero dell’area. Resta alta l’attenzione su questa vicenda, non appena il progetto sarà presentato alla Regione Puglia, ci incontreremo nuovamente per approntare insieme una strategia da mettere in campo per pensare alla fase post bonifica dei due siti, Mennole e Palombara, già gestiti entrambi dalla ‘Vergine srl’.
Occorre fare una programmazione completa, lungi dal riutilizzo ai fini dello smaltimento dei rifiuti, per scongiurare il doppio rischio di pericolo: l’abbandono e il riutilizzo. Preannunciamo che giovedì prossimo, 5 ottobre, a Lizzano, presso la sede dell’ARCI, alle 17,30, terremo un’iniziativa pubblica per discutere delle tante problematica ambientali del nostro territorio legate alle discariche di rifiuti pericolosi e non, agli inceneritori, presenti sul nostro territorio, temi prioritari per Sinistra Italiana. Il nostro territorio non può avere nel giro di 20 km tre discariche, quella di Statte, Grottaglie e Massafra, e due inceneritori autorizzati col rischio del raddoppio e di un altro aggiuntivo, per lo smaltimento dei fanghi, sempre a Massafra.
Il nostro impegno è concreto per la salute pubblica e dell'ambiente in cui viviamo”, conclude Borraccino.

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