Abaterusso (LeU), "Vigilare su presunto voto inquinato nel basso Salento"

LECCE - Ad ogni tornata elettorale assistiamo al ripetersi dell’avvilente compravendita di voti. Ultime, in ordine di tempo, sono le voci riguardo alla nascita nel basso Salento di alcuni call center legati a candidati facilmente individuabili, che assicurano assunzioni lampo per la durata di 40 giorni e retribuzioni di 500 euro. Se ciò dovesse essere vero sarebbe di una gravità assoluta perché significherebbe incidere, in maniera illecita, sulla libera volontà dei cittadini nel momento più importante per la democrazia.

Rivolgiamo dunque un appello alle istituzioni affinché vigilino per evitare che si verifichino azioni tendenti ad inquinare il voto e, in particolare, invitiamo le autorità competenti ad accertare se, nella fattispecie, possano configurarsi ipotesi di reato legate all'acquisizione del consenso dietro compenso.

La campagna elettorale deve passare da un confronto politico serio, corretto ed equilibrato non da pericolose e deleterie scorciatoie. Così in una nota  il consigliere regionale Abaterusso (LeU).

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