Emergenza cinghiali, Stea: "Intervenire subito"

BARI - “Ancora notizie di danni gravissimi causati dai branchi di cinghiali che ormai hanno invaso le nostre città e le nostre campagne. Una vera emergenza che la Regione sta dolosamente ignorando. Il tutto nel silenzio di chi dovrebbe avere il dovere istituzionale di garantire tanto la sicurezza delle aziende agricole, tanto quella dei cittadini che rischiano sempre di più incontri ravvicinati con questi animali selvatici che possono essere molto pericolosi e il cui numero è peraltro in veloce costante aumento. All’assessore Di Gioia chiedo che la questione sia posta una volta per tutte tra le priorità da affrontare immediatamente. Ricordando che la campagna elettorale è ormai terminata e che è tempo che possa riprendere l'attività istituzionale”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale Gianni Stea (Forza Italia).

“Il rischio – sottolinea Stea - è che ad un intervento specifico, scientificamente attento alla salvaguardia dell’intero ecosistema, per tenere sotto controllo il numero di cinghiali si sostituisca una sorta di giustizia sommaria da parte di agricoltori e cittadini. Eppure da mesi in Regione è stata presentata, su iniziativa mia e del collega Donato Pentassuglia, una proposta di legge su Misure urgenti per la programmazione e pianificazione del prelievo venatorio e del controllo del cinghiale (Sus scrofa) atte a contenere l'espansione demografica della specie nel territorio della Puglia”. Stea si appella a Di Gioia: “A tutela delle nostre comunità, è necessario che la pdl diventi legge senza indugi ulteriori”.

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