Lecce, M5S visita il Conservatorio Tito Schipa. "Risorse umane eccellenti, va garantita una struttura adeguata"

LECCE - Questa mattina una delegazione del Movimento 5 Stelle ha fatto visita al Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Alla visita hanno partecipato la consigliera regionale Antonella Laricchia, il consigliere comunale Fabio Valente, il senatore Iunio Valerio Romano e il deputato Michele Nitti, musicista e direttore d’orchestra del Conservatorio Tito Schipa.

I portavoce del Movimento 5 Stelle hanno incontrato il Presidente Biagio Marzo, il direttore Mº Giuseppe Spedicati, insieme ai rappresentanti del consiglio accademico, del consiglio di amministrazione, alla consulta degli studenti e al personale docente e amministrativo, affrontando diverse tematiche legate al Conservatorio che offre Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). “È emerso - spiegano i pentastellati - come il sistema AFAM nella politica della Pubblica Istruzione sia purtroppo considerato di serie B rispetto ad altri e per questo decisamente trascurato, nonostante il suo indiscusso valore culturale, economico e sociale. Manca perfino una definizione univoca degli organismi di partecipazione politica in cui esercitare l’attività interlocutoria e contrattuale. La problematica centrale - continuano i cinquestelle - è l’inadeguatezza della struttura attuale, troppo piccola, priva di sale adeguate alle attività e soggetta alle infiltrazioni di acqua piovana e umidità. Questo a fronte della sede originale inutilizzata, donata al Conservatorio proprio da Tito Schipa, e che si vorrebbe finalmente acquisire ma della quale da troppo tempo si attende la conclusione della ristrutturazione, nonostante un finanziamento dalla Regione Puglia gestito dalla Provincia di Lecce. Inoltre c’è una lunga attesa dal 2005 dei decreti interministeriali per sbloccare l’approvazione della pianta organica (docenti e altro personale) della sede staccata di Ceglie Messapica che non permette l’erogazione degli stipendi, nonostante lo stanziamento dei fondi nazionali, e non garantisce la totalità dell’offerta formativa in loco. A questo si deve aggiungere che gli studenti componenti delle consulte nazionali chiedono da tempo di essere ascoltati dal Ministero dell’Istruzione, con il quale avrebbero diritto a un incontro una volta al mese ma che non riescono a organizzare da 4 anni”.

I rappresentanti del M5S si sono impegnati a portare nelle sedi istituzionali i problemi del Conservatorio e dell’alta formazione, in modo da trovare al più presto delle soluzioni. La consigliera Antonella Laricchia ha annunciato la richiesta di audizione in VI Commissione regionale cultura dell’Assessore Capone, degli organi rappresentativi del conservatorio di Lecce, della Provincia e Comune di Lecce, mentre il deputato Michele Nitti si occuperà proprio di portare le istanze dell’ AFAM nella Commissione Cultura di cui è componente, per ottenere quel superamento della politica delle mance del Ministero nei confronti dell’Alta Formazione nonostante l’equiparazione di questo comparto a quello universitario.

“Il Conservatorio è un’istituzione aperta alla società e la sua produzione musicale, culturale e artistica - concludono i cinquestelle - è un’attività da valorizzare e che ora si regge solo sull’impegno e l’altissima professionalità delle risorse umane che ne fanno parte, dal personale all’amministrazione, agli studenti, che con tanta passione vi si dedicano ogni giorno. Non possiamo e non vogliamo lasciarli soli: queste persone hanno bisogno di una struttura adeguata che consenta loro di poter lavorare e studiare al meglio”.

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