Xylella, Abaterusso: "L’agricoltura pugliese ha bisogno di un piano straordinario per il rilancio del settore"

BARI - “Lo diciamo da tempo: quella che ha colpito il comparto agricolo salentino è una crisi senza precedenti che, proprio per la sua eccezionalità, deve essere affrontata con strumenti altrettanto eccezionali. Ben sapendo che su questa drammatica e complessa vicenda i livelli istituzionali tutti, dalla Regione Puglia al Governo nazionale fino all’Ue, non sono immuni da colpe e che gli agricoltori stanno pagando oggi a caro prezzo per ritardi e scelte sbagliate”. Lo dichiara il Consigliere regionale Ernesto Abaterusso a margine del Consiglio regionale monotematico sull’emergenza Xylella fastidiosa.

“Oggi però – prosegue Abaterusso – non è il tempo della ricerca delle responsabilità, ma di fare delle proposte. Art.1-Mdp/Leu ha sempre ribadito la necessità di segnare un cambio di passo e di mettere in campo azioni immediate e mirate volte a sostenere un comparto strategico per la nostra economia”.

“Art.1-Mdp/Leu – aggiunge Abaterusso – ha presentato in questi anni proposte concrete, in grado di dare risposte celeri, utilizzando anzitutto le risorse al momento disponibili. Lo abbiamo fatto perché convinti che occorra dare alle imprese agricole colpite dalla batteriosi di guardare al futuro e a un nuovo sviluppo oltre la Xylella fastidiosa”. “In particolare – precisa il Consigliere regionale – quello che Art.1-Mdp/Leu propone è:
1. La destinazione di 350 milioni di euro (il 20% delle risorse impegnate nel PSR) alle possibili soluzioni da adottare per arginare il problema e per ristorare le aziende agricole.
2. L’approvazione di una proposta di legge che abbiamo presentato in Consiglio regionale le cui azioni si collocano nella strategia dei Progetti Integrati di Paesaggio, compatibili con gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale nelle zone rurali. Gli interventi previsti dall’iniziativa legislativa puntano al sostegno di investimenti destinati a preservare il patrimonio culturale e naturale delle aziende agricole, all’avviamento per i giovani agricoltori, alla cessione di aziende agricole, alla conservazione e mantenimento del patrimonio paesaggistico, al programma di lotta integrata per favorire tecniche ambientali volontarie per la gestione del suolo e il contenimento del vettore.
3. La sospensione del pagamento dei contributi agricoli che non possono pesare come una spada di Damocle sulla testa degli agricoltori e del tributo 630 preteso dai consorzi di bonifica”.

“Di fronte alla crisi gravissima che sta investendo il comparto agricolo salentino – conclude Abaterusso – e, più in generale pugliese, la Regione può e deve fare tutto ciò che è in suo potere per fronteggiare adeguatamente tale emergenza. Se lo farà Art.1-Mdp/Leu non potrà che essere al suo fianco”. 

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