Rettifica. Malore ad alta quota, soccorso in aereo

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica di Emirates in merito all'articolo pubblicato in data 24-10-18 'Malore ad alta quota, soccorso in aereo':

Nell’articolo si legge che “Il regolamento della compagnia Emirates non prevede la presenza di un medico a bordo e apparecchio defibrillatore”.

Si tratta di un’informazione errata dato che, come specificato anche sul sito della compagnia tutti gli aerei della flotta sono dotati di kit medici completi e defibrillatori, e il personale di bordo è preparato per utilizzarli qualora ce ne sia la necessità.

https://www.emirates.com/it/italian/before-you-fly/health/during-your-flight.aspx

Momenti di apprensione per un passeggero del volo Emirates EK-237 Dubai - Boston, decollato dall'aeroporto negli Emirati Arabialle 08,11 di oggi. Quando l'aereo era ancora in alta quota, a circa 350 km a sud di Cork alle 12.45 l'uomo è stato colto da un improvviso malore. Si è accasciato sulla poltrona perdendo parzialmente conoscenza. È subito scattato il piano per le emergenze sanitarie che ha previsto un atterraggio d'emergenza all'aeroporto internazionale di Shannon, in Irlanda.

Nel frattempo il personale della cabina di pilotaggio ha chiesto la presenza di un'ambulanza sulla pista. Il Boeing 777-300 (ER) aveva otto ore di viaggio, ma è atterrato in sicurezza alle 13,26 ed è stato accolto dagli addetti alle operazioni antincendio e di soccorso dell'aeroporto. Il passeggero colto da malore, così, una volta a terra è stato soccorso dai sanitari e poi trasportato all'ospedale per essere sottoposto agli accertamenti del caso, non corre pericolo di vita. Successivamente il volo ha continuato il suo viaggio. Sempre ieri, all'inizio della giornata, un altro volo della compagnia American Airlines è stato costretto a effettuare un atterraggio di emergenza dopo che l'equipaggio ha dichiarato un'emergenza sull'Atlantico e rientrato a Dublino.

Il volo AA-209 aveva lasciato Dublino per Chicago due ore prima. Ma l'equipaggio è tornato indietro in Irlanda dopo aver segnalato che un passeggero si è sentito male a bordo. È urgentissimo, urgentissimo per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,dotare tutti i mezzi del trasporto pubblico di defibrillatori e di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare. Non è possibile pensare che, nel 2018, a bordo dei mezzi pubblici manchino i defibrillatori e chi li sa usare.

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