Rifiuti: è scontro M5S-Lega. Salvini: "Faremo gli inceneritori"

ROMA - Si inasprisce lo scontro Lega-M5s sui rifiuti con un secco botta e risposta tra il vicepremier Salvini e il presidente della Camera Roberto Fico. "Ho passato ieri la giornata a Napoli ed erano tutti preoccupati per la salute. Devi fare delle strutture; perché in Lombardia ci sono 13 impianti e in Campania uno? Il rapporto non può essere di tredici a uno - ha detto ancora Salvini, prima della registrazione di 'Nemo'".

"Non c'è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che fra due mesi respirano merda. Un'emergenza? Non lo dico io, ma quando il capo dei vigili mi dice che c'è il rischio di tornare alla situazione di 10 anni fa, devo fare qualcosa".

"E' uno schiaffo forte a questa città e a questa Regione arrivare qui e dire che ci vuole un termovalorizzatore a provincia dopo le lotte che sono state fatte e dopo l'avanzamento delle nuove tecnologie". Così il presidente della Camera Roberto Fico commentando le parole di Salvini. "Ve lo assicuro, non si farà neanche un inceneritore in più ma molti più impianti di compostaggio per la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si ricicla il tutto", ha aggiunto il presidente della Camera.

Ad intervenire sulla vicenda anche il ministro per il Sud Barbara Lezzi che ribadisce: "Non c'è nessun margine di trattativa. Non c'è assolutamente bisogno di nuovi termovalorizzatori", dice il ministro Barbara Lezzi. "I termovalorizzatori sono il passato, non un investimento che guarda al futuro. Sui rifiuti si è fatta tantissima ricerca e noi dobbiamo partire da lì, da una visione virtuosa dell'ambiente che possa finalmente apportare del benessere alla salute dei cittadini".

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