Aggressione a corteo antifascista, sigilli a sede CasaPound Bari

BARI - Sequestro preventivo su disposizione della magistratura barese della sede di CasaPound Bari. L'indagine riguarda l'aggressione del 21 settembre compiuta da militanti del movimento di estrema destra nei confronti di manifestanti che avevano appena partecipato ad un corteo antifascista e antirazzista. Nell'aggressione rimasero ferite tre persone.

L'accusa contesta agli indagati anche i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista e manifestazione fascista. In particolare, si contesta di "aver partecipato a pubbliche riunioni, compiendo manifestazioni usuali del disciolto partito fascista e di aver attuato il metodo squadrista come strumento di partecipazione politica".

EMILIANO: "CONTINUARE A DIFENDERE VALORI COSTITUZIONE" - “Esprimo viva soddisfazione per il provvedimento disposto dalla magistratura che ha posto sotto sequestro preventivo la sede di CasaPound a Bari. Un provvedimento reso possibile, ancora una volta, grazie alla validità e all'efficienza del lavoro delle nostre forze dell’ordine e anche alla reazione civile e alla mobilitazione della comunità”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

"Lo scorso 21 settembre – prosegue Emiliano – c’è stata una aggressione nei confronti di alcuni manifestanti che avevano appena partecipato ad un corteo antifascista e antirazzista. Occorre, da un lato, vigilare su questi fatti e, come in questo caso, prendere i dovuti provvedimenti, e dall’altro, continuare: nelle scuole, per strada, nelle periferie. Continuare a credere e a difendere i valori della nostra Costituzione, della democrazia e della libertà".

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