Fiaccolata genitori a Taranto, Liviano: "Sono senza vergogna coloro che strumentalizzano sofferenza e dolori"

BARI - Il consigliere regionale del Gruppo Misto Gianni Liviano commenta la fiaccolata tenutasi a Taranto per ricordare i troppi bimbi morti in città a causa dell'inquinamento ambientale. “Non sono stato presente alla fiaccolata di ieri - dichiara - perché faccio politica e chi fa politica deve, se ci riesce, risolvere i problemi nelle Istituzioni. Sono una persona seria e ho un rispetto grande per il dolore di tanti genitori. Ho accolto l'invito rivolto ai politici dai genitori a non partecipare al corteo. Non sono andato perchè nessuna ombra di strumentalizzazione potesse ricadere su quella manifestazione. Ho visto, invece, che ieri al corteo c'era il presidente della Regione Michele Emiliano. Dall'inizio di questa consiliatura, a costo di diventare pedante e ripetitivo, sto elemosinando in Regione fondi per Taranto. Li elemosino - prosegue Liviano -per il rafforzamento dell'offerta formativa (che ha l'obiettivo di far rimanere i nostri giovani a Taranto e di alzare il livello della città), per la diversificazione delle prospettive economiche, per il miglioramento della sanità e dei trasporti. Li elemosino chiedendo, prima, disperatamente, di fare una Legge Speciale per Taranto e poi, dopo averla fatta, di finanziarla. E adesso - spiega Liviano - quel presidente che viene a Taranto a cominciare la campagna elettorale camminando con quei genitori che piangono bambini morti, figli morti, vite spezzate, croci che oltre ad essere piantate nel cimitero sono conficcate nei cuori di questa città, non è lo stesso presidente che non ha messo una lira per la legge per Taranto relegandola ad una cosa inutile fatta gestire da un'agenzia regionale che, in questo anno trascorso dall'incarico ricevuto per fare il piano strategico, non si sa bene cosa di concreto abbia fatto? Il presidente Emiliano non è, forse, lo stesso presidente che ha penalizzato la sanità a Taranto? Non è la stessa persona che ci ha relegato nella serie C dei trasporti costringendoci ad elemosinare un treno in più da e per Bari? Non è la stessa persona che impedisce l'utilizzo dell'aeroporto di Grottaglie ai fini dell'apertura ai voli civili? E ha, ora, la sfacciataggine di camminare con noi, con la nostra gente, con i nostri morti, per fare sfilate, per mettersi in mostra e per usarlo come cavallo di battaglia di qualche intervista in questa spasmodica ricerca di visibilità mediatica. E poi usarci ancora, come finora ha fatto. Sono senza vergogna coloro che strumentalizzano sofferenza e dolori per cercare visibilità, consensi e qualche voto in più”, conclude Liviano.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto