Ucciso e murato: quattro fermi a Monza


MONZA - Sono quattro gli italiani fermati con l'accusa di aver ucciso e murato Lamaj Astrit, l'albanese scomparso nel gennaio 2013, a Genova, successivamente ritrovato in una cavità nascosta da una parete.

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Monza, hanno potuto ricostruire le responsabilità dei quattro italiani, accusati di omicidio ed occultamento di cadavere, distinguendo fra loro il mandante e gli esecutori materiali del gesto.

I quattro - fermati a Muggiò, Enna e Genova avrebbero murato il corpo di Astrit per vendicare un furto di preziosi e l'interruzione di una relazione sentimentale con una persona a loro cara. Estraneo ai fatti, invece, il proprietario dell'abitazioni di Senago, in provincia di Monza, dove sono stati rinvenuti i resti della vittima.

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