Cucchi, superteste a Ilaria: "Mi dispiace"


"Mi dispiace". Così il carabiniere Francesco Tedesco, superteste nel processo Cucchi, alla sorella Ilaria, dopo l'interrogatorio reso in aula davanti alla Corte d'Assise. Il carabiniere, imputato di omicidio preterintenzionale, ha accusato gli altri due militari coimputati nel processo per la morte di Stefano Cucchi. Dopo essersi sottoposto all'esame testi, Tedesco si è alzato dirigendosi verso Ilaria, sorella del detenuto morto nel 2009, e stringendole la mano le ha pronunciato la frase.

"Dopo il primo schiaffo, Stefano non ha avuto il tempo di lamentarsi, non ha gridato. È caduto in terra - ha dichiarato Tedesco - stordito e non ha urlato neppure dopo il calcio che gli è stato sferrato a terra. Poi, quando l'ho aiutato a rialzarsi, gli ho chiesto come stava e lui mi ha detto di stare tranquillo perché era un pugile. Ma si vedeva che non stava bene".

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