Borraccino: "Il teatrino quotidiano di Salvini e Di Maio, alla lunga, non regge"


BARI - "Si fa sempre più strada l’impressione che le liti quotidiane fra Di Maio e Salvini siano semplicemente fumo negli occhi. Salvini chiama a raccolta la destra più estrema, indicando un nemico e uno solo: l’immigrato. Finora è riuscito a connettere  l’enorme questione sociale che c’è nel Paese con il delicatissimo tema dell’immigrazione. Ha lanciato con successo il messaggio che gli italiani stanno male perchè ci sono troppi immigrati. È un messaggio falso e illusorio, ma ha prodotto un effetto reale". Così in una nota Mino Borraccino, assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia.

"Di Maio - prosegue Borraccino - da qualche settimana prova a darsi una nuova verginità di sinistra, nel tentativo di recuperare quei voti progressisti che ha perso dal 4 marzo 2018 in poi. Scopre da un giorno all’altro che i migranti non vanno abbandonati in mare, che la Costituzione va difesa, che il presidente della Repubblica è un garante, che il Papa non si può insultare, che il 25 aprile è sacro e l’antifascismo un valore.

Ma è un gioco ipocrita sia perché Salvini si trova a governare perché al Governo lo ha portato lui, consentendogli peraltro di fare il Ministro dell’Interno e di ottenere spazi politici enormi, sia perché  fino a qualche settimana fa Di Maio e i suoi fedelissimi hanno assecondato le posizioni securitarie e razziste di Salvini. Basti ricordare che lo hanno salvato – coprendosi di ridicolo e avendo contro una buona parte della base - dall’inchiesta della Magistratura sulla vergognosa odissea della nave Diciotti.

In realtà, dopo il voto europeo continueranno a stare insieme. E’ probabile, infatti, che alle prossime elezioni europee Salvini non avrà abbastanza voti per far cadere il Governo e  andare al voto anticipato e Di Maio perderà molti voti e quindi avrà paura dell’eventuale ritorno alle urne.

Solo un salto di qualità del Centrosinistra, che dicesse chiaramente a che gioco stanno giocando e proponesse un’alternativa chiara e un’alleanza inclusiva di tutte le forze progressiste, potrebbe smascherare gli attori della messa in scena. C’è da augurarsi che ciò emerga chiaramente in questi ultimi giorni di campagna elettorale", conclude Borraccino.

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