MILANO - "L’amaro è una parola tutta italiana, un genere di prodotto indiscutibilmente legato alla nostra nazione”. E' l'introduzione di Francesco Vena, Ad di Amaro Lucano, alla celebre inclinazione familiare nei confronti dell'antica bevanda. E l'auspicio di Vena è che si faccia uno sforzo in più tra gli addetti ai lavori e soprattutto tra le istituzioni per proteggere questa gloriosa 'parola', nella doppia veste di tutela per la produzione in Italia e di riconoscimento in America riguardo l’invenzione e l’ampliamento dei modi di consumo.
Ma non c'è solo la tradizione per Amaro Lucano, ma anche un futuro ricco di novità . La produzione di erbe autoctone, parte di una filiera regionale, sarà infatti implementata e valorizzata dalla recente sottoscrizione di un accordo tra Lucano 1894, Coldiretti Basilicata e Alsia che prevede la coltivazione in Basilicata di alcune erbe necessarie per la produzione.
Questa filiera regionale delle erbe e delle piante officinali costituite prevalentemente da azienda agricole condotte da giovani imprenditori lucani aspira a diventare, nell'arco del prossimo triennio, una best practice per l'agricoltura della Basilicata rappresentando un modello di sviluppo basata su sostenibilità , tracciabilità e sul legame col territorio d'origine.
Inoltre sarà inaugurato a giugno il progetto Essenza, uno spazio espositivo e multi-tematico che aprirà accanto alla sede storica di Lucano a Pisticci. I visitatori potranno compiere un viaggio in cinque differenti aree tematiche (Lucania, Lucano, Amaro, Storia e Pacchiana) che ripercorreranno la storia dell'azienda.
Giornale di Puglia ha avuto il piacere di intervistare a Milano l'ad Francesco Vena. Videointervista a cura di Edoardo Giacovazzo. Montaggio video a cura di Daniele Martini.
SOCIAL:
https://www.lucano1894.com/
Tags
Intervista