Sea Watch: il presidente tedesco critica l'arresto della capitana


BERLINO - Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier critica l'arresto della capitana Carola Rackete della Sea Watch. "Può darsi che ci sia una legislazione italiana su quando una nave può entrare in porto e quando no, e può anche essere che ci siano reati amministrativi o reati penali. Tuttavia - ha detto Steinmeier alla Zdf - l'Italia non è uno Stato qualsiasi, è al centro dell'Ue, è uno Stato fondatore dell'Ue. Ed è per questo che ci aspettiamo che affronti un caso del genere in modo diverso. Coloro che salvano vite umane non possono essere criminali", ha concluso.

Salvini accusa anche la manovra della capitana: "si è rischiato il morto". E il governo starebbe valutando un inasprimento del decreto sicurezza bis dopo quanto accaduto. "Trovo assurda l'escalation di insulti e di toni offensivi registrata nelle ultime ore", commenta il vicepremier Luigi Di Maio. "Non capisco l'esigenza di mettere in piedi questo circo mediatico". Uno Stato sovrano - osserva - ha le leggi e le fa rispettare. Punto. La capitana verrà giudicata da giudici sulla base delle leggi dello Stato italiano". "Vi chiedo scusa", ha detto Rackete ai finanzieri dopo il suo arresto.
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