L'Italia e
l'innovazione: una sfida che parte dal basso
In questo senso le
regioni d'Italia stanno cercando in alcuni casi di raccogliere la sfida. Una sfida
non certo semplice, poiché la penisola è tra le ultime d'Europa rispetto alla
diffusione di Internet tra la popolazione, almeno secondo i recenti dati
statistici che, comunque, in genere manifestano una tendenza di miglioramento
rispetto agli anni precedenti.
In particolare cresce l'accesso a Internet, con i seguenti numeri,
sempre stando ai dati attuali:
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Il 73 per cento della popolazione (ovvero ben 43
milioni di persone) è su Internet
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Gli utenti che usano i social network sono 34
milioni
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Sono stati stimati 4 milioni di utenti in più
rispetto all'anno 2017
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Gli utenti dei social sono 3 milioni in più rispetto
allo stesso periodo di riferimento
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Il 68 per cento delle persone accede a Internet via
mobile, in particolare tramite tecnologia smartphone.
In generale, tra le attività preferite degli italiani in rete ci sono gli acquisti di beni di varia natura, in particolare di abbigliamento, elettronica e oggetti per la casa, ma anche i servizi, compresi quelli di intrattenimento: insomma gli utenti cercano informazioni sportive sul sito della Gazzetta, sottoscrivono un abbonamento a Netflix così come vanno alla ricerca di una lista di siti di scommesse legali che operano in Italia.
Nonostante questa incoraggiante tendenza in Italia resta però forte il
problema dell'accesso alla rete, soprattutto in alcune regioni, in particolare
quelle del Meridione anche in relazione all diffusione della banda larga tra la
popolazione.
Se poi le resistenze culturali e generazionali alla tecnologia sono ancora forti in Italia, così come talvolta i problemi infrastrutturali connessi all’adeguamento e allo sviluppo tecnologico sono all'ordine del giorno, è pur vero che a livello regionale ci si impegna per la promozione e per l’implementazione su larga scala di tecnologie come la banda larga, ad esempio.
Il caso della Puglia in questo senso è esemplare.
Il caso della Puglia in questo senso è esemplare.
Si tratta di una regione che, secondo i dati Istat del 2016 relativi
alla presenza di una connessione Internet tra le famiglie, era tra le ultime
della lista, insieme a Calabria e Sicilia.
Sarà per questo che
in Puglia la sfida tecnologica è più attiva che mai.
Tra start-up ,
e-commerce e banda larga: una regione a tutta tecnologia
Le start-up sono un esempio di
come una regione sia capace di investire sull’inventiva e sul futuro. In questo senso la
Regione come istituzione si è impegnata negli anni nella realizzazione e nel
finanziamento di appositi bandi e iniziative, come “Start Cup” , premio regionale, a partecipazione
gratuita, per l’Innovazione, che da ben 11 anni premia le nuove iniziative
imprenditoriali con un forte contenuto di conoscenza, e“NIDI”, un fondo a
favore delle iniziative d’impresa innovative e originali, con contributi a
fondo perduto e con prestiti rimborsabili.
Questo perché le start-up pugliesi hanno dimostrato di avere un alto potenziale, come dimostra il successo recente di E-development, recentemente acquisita dal Gruppo Ebano: la start up in questione è un’azienda che opera nel settore digitale, con competenze
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Economia