Strage di delfini nei mari italiani

(Pixabay)
Nei mari italiani, Adriatico e Tirreno, è in corso una vera strage di delfini, tra cui il Turpsios Trumcatus, detto delfino a naso di bottiglia per la particolare conformazione del muso. Questa particolare specie sembra la vittima predestinata dell'anomala e misteriosa moria di animali, un fenomeno che negli ultimi mesi sta rimbalzando dall'Adriatico al Tirreno, senza ragioni apparentemente evidenti. Il numero degli animali ritrovati spiaggiati e morti lungo le coste dei due mari è insolitamente alto: sul versante tirrenico, considerato il paradiso dei cetacei, e in particolare in Toscana, 34 delfini sono morti da gennaio a oggi, di cui tre solamente negli ultimi tre giorni.

Secondo i ricercatori potremmo trovarci di fronte a "un'epidemia provocata da un agente patogeno proliferato in seguito ai picchi di temperatura oppure alle piogge molto abbondanti che potrebbero avere abbassato il livello di salinità nelle zone costiere", oppure, seconda ipotesi, sarebbero morti a causa di un "importante inquinamento acustico subacqueo, che potrebbe avere alterato il sistema di ecolocalizzazione di questa specie".
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