Sequestrate 16 tonnellate di falso olio extravergine. Loizzo: "Frodi non più tollerabili"

(Pixabay)
FIRENZE - I Nas di Firenze, a conclusione dell'indagine denominata "Croce e Delizia", in collaborazione con i colleghi del Nas di Foggia, dei Comandi provinciali di Firenze e Foggia e personale dell'Ispettorato centrale repressione frodi, hanno scoperto una maxi frode alimentare sull'asse Puglia-Toscana.

A Montespertoli (Firenze) e Cerignola (Foggia) sono finite ai domiciliari due persone ritenute responsabili, rispettivamente, dei reati di riciclaggio e ricettazione. Quattordici complessivamente gli indagati, oltre 16 le tonnellate di olio sequestrate: erano destinate a ristoranti, bar, panifici, venditori all'ingrosso di alimenti - in almeno 11 casi compiacenti - del circuito commerciale toscano.

Gli accertamenti - spiegano i Carabinieri - hanno permesso di far emergere "l'esistenza di un sodalizio criminale che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di olio di semi di soia sofisticato mediante l'aggiunta di clorofilla e betacarotene, non dannoso per la salute umana, ma in modo da renderlo simile all'olio extravergine di oliva e commercializzarlo con tale qualità, generando un notevole profitto illecito".

Coinvolti nell'inchiesta, a vario titolo, altri soggetti operanti nel settore - tra i quali 7 prestanome, utilizzati anche per sviare eventuali indagini - indagati in concorso nel reato per aver consentito l'utilizzo del marchio di società a loro intestate da parte dell'uomo arrestato a Cerignola, accusato di curare materialmente la sofisticazione e il confezionamento in lattine e bottiglie apponendo etichette delle menzionate società (inesistenti o, comunque, non più operative).

Nel corso delle indagini, condotte nelle province di Barletta-Andria-Trani, Firenze, Foggia, Pescara, Pisa e Prato, è stato documentato il flusso commerciale di circa 50 tonnellate di olio sofisticato e si è proceduto al sequestro di oltre 16 tonnellate, impedendone l'illecita immissione sul mercato e individuando, nel contempo, i depositi dove veniva temporaneamente stoccato.

Loizzo: "Ancora olio extravergine sofisticato le frodi non sono più tollerabili" - “Olio di semi spacciato per extravergine d'oliva, questa volta tra Cerignola e Firenze: per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo le frodi non sono più tollerabili. Nell’ambito di un’operazione condotta dai Nas del capoluogo toscano, con la collaborazione dei Nucleo anti sofisticazioni di Foggia e dei Carabinieri dei Comandi provinciali di Firenze e Foggia, di concerto con l’Istituto Centrale Repressione Frodi, è stata scoperta una frode tesa a commercializzare olio di semi, spacciandolo come olio extravergine di oliva, con l’aggiunta di sostanze come clorofilla e betacarotene.

“Esprimo il mio più vivo apprezzamento nei confronti delle forze dell’ordine per aver scongiurato questo ennesimo malaffare che colpisce il nostro olio di oliva extravergine - afferma Loizzo – è necessario continuare l’azione di repressione e di prevenzione, per colpire chi non solo fa un danno all’agricoltura, ma spesso può anche fare un danno alla salute dei cittadini. La nostra olivicultura, già aggredita dalla xylella, continua a subire disastri e questo non può essere più tollerato”.
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