Franceschini: "Salvini? Il massimo di pericolosità democratica che si può avere nel 2019"


ROMA - Matteo Salvini? "E' il massimo di pericolosità democratica che si può avere nel 2019”, un pericolo non del tutto scampato e che “rimane finché qualcuno soffia sulla paura”: sono le parole del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini nell’intervista a la Repubblica ricordando che non si poteva replicare l’errore che quasi 100 anni fa hanno commesso socialisti, popolari e liberali “facendo fallire gli esecutivi Bonomi e Facta”.

Secondo il ministro dopo che Salvini ha pronunciato “quella frase orribile” di richiesta di pieni poteri “il Paese ha capito” che si era all’emergenza e ora “dobbiamo ringraziare Zingaretti per avere indicato la necessità di trovare una soluzione di largo respiro”. 

E su quell’intesa “Il Pd è unito come non mai” sostiene il ministro che definisce il discorso d’esordio del premier Conte “un discorso riformista” che può portare l’esecutivo a diventare “un laboratorio, l’incubatore di un nuovo progetto” che verrà giudicato sulla base dei suoi provvedimenti.
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