Turchia riprende raid aerei in Siria


Prosegue a tutto campo l'offensiva di Ankara che, dopo aver avviato ieri il suo attacco contro le milizie curde Ypg nel nord-est della Siria, continua anche i raid aerei che conduce con cadenza quasi quotidiana sul vicino nord Iraq. La Difesa turca ha reso noto stamani che nuovi bombardamenti hanno preso di mira obiettivi del Pkk curdo nelle montagne delle regioni di Zap e Gara, "neutralizzando" (cioè uccidendo, ferendo o catturando) almeno 3 "terroristi".

L'aviazione turca ha ripreso a bombardare aree nel nord-est della Siria a ridosso della frontiera. Colpita l'area di Tall Abyad e di Ras al Ayn, epicentro dell'offensiva turca.

Secondo al Arabiya le forze militari turche e le milizie arabo-siriane filo-Ankara sono riuscite a sfondare le resistenze delle forze curdo-siriane a est dell'Eufrate, nelle località di Bir Ashiq, Hawi, Kassas, nel distretto frontaliero di Tall Abyad. Uccisi cinque soldati nelle ultime ore in scontri con le forze curdo-siriane nel nord-est della Siria.

Le stesse forze curde affermano di essere in possesso delle salme dei militari turchi uccisi. Le informazioni non possono essere verificate in maniera indipendente sul terreno.

"Le forze militari turche hanno colpito finora 181 postazioni appartenenti alle organizzazioni terroristiche nel nordest della Siria come parte dell'Operazione Fonte di pace" scattata oggi contro i curdi, annuncia il ministero della Difesa turco, citato dall'agenzia Anadolu, in merito alle forze curde che la Turchia giudica appunto "terroristi".
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