Primarie centrosinistra, Emiliano: "Andate a votare"

BARI - “Il 12 gennaio farà freddo ma andate a votare alle primarie. Andate a votare perché c'è qualcuno che pensa che questa grande storia della Puglia degli ultimi quindici anni possa essere fermata. Possa essere fermata non andando a votare alle primarie. Chi ha avuto questa idea purtroppo sono piccoli insignificanti pezzi del centrosinistra che invitano a non andare a votare. Questa cosa è veramente un errore. Se qualcuno non è d'accordo, se a qualcuno non sono piaciuto, ci sono altri candidati, bravissime persone che hanno la possibilità di riequilibrare e diversificare l'offerta politica e quindi di cambiare anche la storia. Ma bisogna andare a votare e fare in modo che ciascuno si senta rappresentato dal metodo delle primarie”.
Lo ha detto questa mattina Michele Emiliano in una conferenza stampa tenuta nella sede del PD di Bari sulle primarie del 12 gennaio, nella veste di candidato del centrosinistra alla carica di presidente.

“Oggi i candidati dei nostri avversari si giocano a testa o croce sul tavolo nazionale tra la Campania, la Calabria ed altre regioni. Noi invece da sempre abbiamo detto ai partiti di Roma ‘i candidati ce li scegliamo noi’, prima Vendola, dopo Emiliano, e in questi 15 anni è cambiato tutto in meglio in Puglia, questo lo sanno tutti.
‘Riprendersi la Puglia’, questo è lo slogan della Lega Nord, riprendiamoci la Puglia. La Puglia non è di nessuno. La Puglia è come il mare, libera.
Pensano di riprendersi la Puglia per riconsegnarla al sottosviluppo, all'assoggettamento alle regioni del Nord? Cosa volete che contino i leader locali della Lega rispetto a Salvini? Salvini sarebbe in grado di fargli fare qualunque cosa. La Puglia invece ha bisogno di scegliersi il proprio candidato, di eleggere il proprio presidente e di ricominciare a spingere verso le cose positive che abbiamo creato in questi anni.
A Dario Stefàno che ha detto che io minaccio le persone per farle venire a questi appuntamenti, rispondo con quello che avete visto oggi: qui c’è tutta la classe dirigente della provincia di Bari e dire a questa gente - che ha sempre votato anche Stefàno sia pure nei vari partiti dove si è schierato - che viene a queste conferenze stampa perché io li avrei minacciati è una vergogna, che avrebbe dovuto evitare di dire. Perché lui sta semplicemente insultando la nostra comunità e questa cosa lui non se la deve permettere.
Se lui ha l’idea di andar fuori dal PD a rinforzare le fila di un altro partito, lo faccia, ma non saboti le primarie e soprattutto non distrugga tutto ciò che di buono noi abbiamo fatto in questi anni. Non abbiamo bisogno di distruttori, abbiamo bisogno di costruttori che in libertà prendono le loro posizioni, anche contrastando quello che abbiamo fatto perché no, ma che stiano nel seminato di questa storia bellissima che parte dalle elezioni di Bari nel 2004, passa dalle elezioni di Nichi Vendola nel 2005, che attraversa la prosecuzione del governo della città di Bari con Antonio Decaro, la conquista di Lecce, la conquista di Brindisi e che ci ha consentito davvero di risalire la china della qualità della vita di tutte le città pugliesi come mai era avvenuto prima, nonostante la crisi economica che ci colpiva.
Tutte queste sono cose positive del centrosinistra e in generale la comunità dei pugliesi. Noi parliamo di Puglia, noi rappresentiamo la Puglia, i nostri avversari rappresentano ciò che la Puglia evidentemente ha sempre rigettato, cioè il governo di questa terra da Roma o da Milano. Questa cosa non può essere e non avverrà”.
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