Compare scritta choc su casa figlio ex deportata

(ANSA)
CUNEO - Choc a Mondovì, nel Cuneese, dove la scorsa notte è comparsa sulla porta di casa di Aldo Rolfi, figlio di Lidia, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944, una delle grandi voci dell'orrore dei lager.

La scritta che si legge distintamente sulla porta della casa dove la donna ha vissuto sino alla morte, nel 1996, è "Juden hier", "qui ci sono ebrei", come nelle città tedesche durante il nazismo. La via dove sorge la casa è stata intitolata proprio alla Rolfi pochi anni fa.

I proprietari dell'abitazione hanno denunciato l'episodio ai carabinieri. Al via le indagini anche della Digos di Cuneo.
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