Loizzo: i disabili sono risorse non un costo. La programmazione 2020 del garante

BARI - “I disabili non sono pesi, non sono costi, sono risorse”: lo ha ribadito il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, intervenendo alla presentazione della programmazione annuale 2020 del garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, Giuseppe Tulipani.
Loizzo ha sottolineato “lo sforzo dell’Assemblea legislativa”, tanto per assicurare risorse economiche e far valere leggi a sostegno delle disabilità, che per favorire il pieno riconoscimento dei diritti dei disabili e delle loro famiglie.
Certo, ha fatto presente, “sono questioni di una grande complessità, c’è sempre da intervenire, ma abbiamo provato a fare la nostra parte, a spingere anche sul sistema sanitario per favorire risposte e creare condizioni migliori, a sostenere progetti culturali e di partecipazione, a valorizzare le enormi potenzialità di persone che sono piene di vitalità e di voglia di fare, spesso messe a disposizione di altri disabili”.
Un settore complesso, quindi, nel quale cerca di muoversi al meglio il garante regionale, che ha convocato il mondo dell'associazionismo per fare il punto dell'attività svolta nel 2019 e presentare le linee programmatiche per il 2020, anche ascoltando le esigenze degli operatori del terzo settore. (fel)

La struttura del garante delle persone con disabilità

Nel 2019 la struttura amministrativa è stata riorganizzata in Consiglio regionale, con l'istituzione della Sezione studio e supporto alla legislazione e alle politiche di garanzia. Sulla base di un n Avviso per progetti di sperimentazione di interventi socio educativi e riabilitativi, sono stati ammessi a contributo 7 progetti sui 21 presentati. Concessi inoltre numerosi contributi in favore di enti e associazioni per di progetti e attività in vari in ambiti (sportivo, musicale, artistico, ecc,) in favore di soggetti con disabilità.
A questo si unisce l’attività costante di comunicazione, di ascolto, di raccordo con le istituzioni e gli enti preposti alla erogazione di servizi, per verificare il rispetto dei diritti delle persone più svantaggiate.
Per il 2020, in continuità con le azioni già intraprese, s’intende ampliare ulteriormente l'ambito delle collaborazioni con le altre strutture regionali, con le altre Amministrazioni interessate e col mondo dell'associazionismo, sviluppare le iniziative già intraprese, implementare gli strumenti di supporto e di informazione.

Il garante delle persone con disabilità, Giuseppe Tulipani: programmazione 2020.

“La Puglia vive una stagione dei diritti importante e innovativa. Le persone con disabilità sono protette e riconosciute da norme che tutelano la loro dignità non da meno alle regioni guida in materia di servizi alla persona, secondo le direttive dettate dalle Nazioni Unite per raggiungere sempre più il traguardo di eguaglianza dettato dall'Agenda 2030 dell'ONU.
Nei prossimi anni la nostra Regione sarà investita da un'onda lunga positiva che includerà tutte le persone con disabilità che ancora oggi sono escluse dai benefici, per mancanza di informazioni, e dall'esercizio per la fruizione dei diritti nelle forme e nei modi che gli consenta di vivere una vita dignitosa per non aver potuto ancora cogliere le opportunità che vengono loro proposte.
Non sarà facile, ma nemmeno impossibile, in quanto avrò modo di esercitare sempre più, tutte le prerogative attribuite alla funzione Istituzionale di Garante dei diritti delle persone con disabilità la legge regionale, il Regolamento e la Convenzione ONU contemplano, per accompagnare tutte le persone con disabilità all'accesso alle cure, alla riabilitazione, all'integrazione sociale e alla piena accettazione nella famiglia e nella scuola.
Personalmente, sono pronto a compiere appieno questo compito con tutto me stesso, convinto che la mia è una funzione ma anche una missione.
Per raggiungere questi obiettivi è necessaria la formazione da parte di tutte le componenti sociali in gioco: istituzioni, famiglia, scuola, associazioni e Terzo settore in un'ottica morale.
Prima di abbattere le barriere architettoniche bisognerà battere quelle culturali e scrollarsi da lobby e individui che utilizzano la disabilità per fini non sempre etici".
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