Assegni di cura, Laricchia: “A che punto è l’interlocuzione con famiglie e associazioni per la pubblicazione del nuovo bando?”

BARI - “Quando si parla di assegni di cura purtroppo in Regione Puglia il caos regna sovrano. Con delibera di Giunta del 4 novembre 2019 n. 1967 è stata spostata al 31 dicembre 2019 la scadenza relativa alla percezione del beneficio, precedentemente fissata al 13 luglio e si è stabilito di convocare le organizzazioni più rappresentative delle famiglie e delle persone con disabilità del Tavolo regionale della Disabilità per un confronto sui criteri per l'assegnazione da prevedere nel nuovo bando. Da allora non abbiamo più avuto notizie, mentre migliaia di utenti le cui domande erano state dichiarate ammissibili, ma non finanziabili continuano ad aspettare. Una situazione che non può più essere tollerata”.
Lo dichiara la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia che ha presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Sanità Emiliano per sapere se sia già stata avviata l’interlocuzione con le famiglie e le associazioni che si occupano di assistenza alle persone disabili finalizzata alla determinazione di nuovi criteri di accesso per l’assegno di cura.

Le domande pervenute in relazione all’annualità 2019 risultano 14.789, ma a fronte di detta elevata richiesta ne sono state giudicate ammissibili solo 6.424 e ne sono state finanziate poco più di 3.000. In più le procedure per la definizione del bando regionale sono state modificate in itinere: con deliberazione n.705/19 la Giunta regionale ha infatti introdotto deroghe per l’accesso ai benefici, così modificando la platea dei potenziali destinatari degli assegni di cura. L’importo mensile degli assegni di cura, che già era stato ridotto da 1.100 a 1.000 euro, è stato ulteriormente decurtato nel 2019 di ulteriori cento euro, passando a 900 euro.
“Abbiamo anche denunciato - continua Laricchia - come la Giunta abbia attestato l’inadeguatezza del suo sistema di assistenza, cercando di rimediare con l’assegnazione di poteri straordinari ai direttori generali delle Asl in modo da consentire l’accesso al beneficio a chi non avrebbe i requisiti indicati nell’avviso. È necessario procedere al più presto alla pubblicazione del nuovo bando, per questo vogliamo capire a che punto sia l’interlocuzione con famiglie e associazioni. Non si può andare avanti cercando di mettere toppe e a colpi di proroghe senza tenere conto della disperazione in cui si trovano migliaia di famiglie”.
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