Quindici anni fa l'elezione di Benedetto XVI

di NICOLA ZUCCARO - "Sono un umile operaio nella vigna del Signore". Alle ore 17.56 di martedì 19 aprile 2005, con questa frase pronunciata dalla loggia di San Pietro (frettolosamente allestita per l'occasione), iniziò il pontificato di Joseph Ratzinger. Eletto al termine di un breve conclave con il nome di Benedetto XVI e quale successore di Giovanni Paolo II, fu il settimo Pontefice di nazionalità tedesca e il 265mo nella storia del Papato.

Teologo di primissimo livello e soprannominato il "Papa della Ragione" per la sua apertura al razionalismo relazionato alla fede, l'11 febbraio 2013 dette prova di questa sua coerenza intellettuale, annunciando il congedo dalla Cattedra di Pietro. Quel suo "Motu Proprio", espresso fra lo stupore dei Cardinali convenuti in Vaticano per il Concistoro ordinario, entrò in vigore dalle ore 20 del 28 febbraio.

A partire da quest'ora e da questa data la sede papale restò vacante fino al 13 marzo 2013 con l'elezione di Papa Francesco. Dopo Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XIII, fu l'ottavo Papa nella Storia della Chiesa a rassegnare le dimissioni. Il quindicesimo anniversario dalla sua elezione giunge a 3 giorni di distanza dal suo 93mo compleanno, festeggiato nell'intimità del Mater Ecclesiae, sua residenza vaticana dal maggio 2013.
Nuova Vecchia

Modulo di contatto