Carovigno, Macina (M5S): “Ombre inquietanti sull’amministrazione. Si faccia chiarezza”


ROMA – “Le indagini sulla presunta compravendita di voti e sulle presunte minacce da parte di esponenti della criminalità locale per estorcere voti a sostegno dell’attuale sindaco Massimo Lanzillotti, sommate agli interessi della criminalità stessa sulla gestione del parcheggio comunale limitrofo a Torre Guaceto, necessitano di chiarimenti immediati che devono tenere lontani ombre e sospetti anche su ipotesi di possibili interferenze di attori oscuri nella gestione della cosa pubblica a Carovigno. Difatti le spiegazioni date dal sindaco sono insufficienti e non chiariscono nulla”. Così la deputata brindisina Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 Stelle a Montecitorio.

“Come già dichiarato dal MoVimento 5 Stelle di Carovigno e dal consigliere comunale Salvatore Ancona – continua – se questi fatti dovessero essere accertati, ci troveremmo di fronte ad un inquinamento gravissimo della macchina democratico-amministrativa della città, alla luce della vittoria da parte della coalizione del sindaco al primo turno con soli 9 voti di scarto. Se le indagini confermassero le ipotesi accusatorie avremmo assistito ad un condizionamento della volontà popolare che si manifesta nella forma più alta proprio quando elegge i suoi rappresentanti. Il voto deve essere libero. Non è un caso che noi ci battiamo da sempre per questo. La salvaguardia della libertà di voto è uno dei capisaldi del MoVimento 5 Stelle, tanto che in Parlamento abbiamo approvato un ddl che contrasta più efficacemente il reato di voto di scambio politico-mafioso. In attesa degli esiti delle indagini da parte della magistratura, chiediamo che venga fatta chiarezza sulla vicenda, anche alla luce delle ulteriori indagini che vedono coinvolti, come riporta una testata locale, ‘alcuni esponenti dell’attuale amministrazione’”, conclude la deputata.
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