Alla terza edizione il Salotto Culturale Estivo Internazionale ‘Recupero’ di Martina Franca

 

TERESA GENTILE - Lo scorso 20 agosto, nel pieno rispetto della normativa Covid-19, artisti e musicisti di varie regioni si sono dati convegno nel bucolico plesso di trulli di Martino Carbotti, nelle contrade Cupina e Ferrari di Martina Franca per la presentazione dell’Antologia internazionale “Cavalieri dell’arcobaleno 2020” (Artebaria edizioni) da me curata. Come avviene da molti anni essa è nata con l’intento di far emergere i talenti dormienti che spesso non si esprimono per pudore di evidenziare le proprie emozioni positive e costruttive che invece sono necessarie per dar colori luminosi alla vita.

Un’antologia che si palesa simile, secondo Rosa Maria Vinci, al “diario di bordo di una nave da crociera di Bellezza e Armonia internazionale”. Ebbene, tutti accanto al magico plesso di trulli di Martino Carbotti, ci siamo sentiti avvolti dall’atmosfera della bellezza, della poesia e della natura e dall’incanto del suono delle fisarmoniche del maestro Francesco Palazzo e di due suoi talenti: Marco Pasculli e Loredana Carriero. Stornelli martinesi sono stati cantati da Giovanni Nardelli, dal tenore Gianni Nasti, Benvenuto Messia, Montanaro e Antonella Conserva con l'accompagnamento pianistico di Egidio Cofano. Poi è stata la volta di bravissimi poeti, tra cui il centurione delle donne del sud, Rina Bello, e si sono brillantemente esibite due gemelle: Martina e Antonella Gentile che hanno presentato catartici brani all’organetto e si sono rivelate ottime allieve della Maestra di organetto Marisa Conte.

L’ambiente era fascinoso sia per l’esuberante natura che grazie a splendidi dipinti di Ginella Orlando; di raffinate sculture in pietra di Stefano Garrisi e meravigliose composizioni floreali fatte con ferro e nylon da Cosima Lanza Lacatena. Abbiamo poi ammirato anche splendidi cappellini realizzati da Maria Pulito e deliziosi lavori di Cucito Creativi realizzati da Angela Lupoli. È stato meraviglioso veder insieme persone di generazioni diverse accomunate non solo da stabili amicizie ma anche da medesimi interessi artistici, poetici e musicali e dalla convinzione che ogni forma di talento sia un mezzo che ci consente di vivere meglio e rasserenarci. In seguito si sono aggiunte Teresa Leo con una sua poesia e con un dipinto che ritraeva suo figlio Pancrazio e il marito Cosimo intenti a suonare la fisarmonica. Sua figlia invece ha proposto un canto evidenziando alta professionalità.

Dopo varie meravigliose poesie sono stati consegnati numerosi attestati di Cavaliere dell’Arcobaleno con una immagine di cavaliere creata da Catia Calella. Tra gli altri ce n’erano alcuni che si stanno rivelando persone ricche di notevole spirito imprenditoriale e di esperienza operativa mecenatizia, portata avanti in istituzioni benefiche, sociali e bancarie prestigiose, come Fabrizio Dabbene, Marisa Pozzi, Enzo Rocca ed altri. È stato presentato un meraviglioso progetto del Maestro Francesco Palazzo volto a incentivare l’amore per la fisarmonica.

Si è parlato dell’importanza della famiglia che deve tornare ad essere cellula sana della società e deve saper custodire e mai soffocare i talenti dei figli e poi davvero profonda si è rivelata la presentazione dell’antologia fatta in modo certosino dall’ambasciatore della cultura del sud a Milano, il prof. Francesco Lenoci che, tra l’altro, ha ricordato l’importanza insita, oggi più che mai nella cultura delle botteghe ed ha aggiunto che ci vuol oggi, forza e coraggio, per alzar gli occhi dai tablet e guardare il cielo per ricordarci che occorre tornare a sognare, progettare, riprender la nostra navigazione nella realtà e non solo nella virtualità. È tempo di riportar in vita la sapienza delle mani, l’arte della creta, l’arte del legno, l’arte del ricamo, l’attenzione alle coltivazioni biologiche e far abbondante semina di spirito imprenditoriale che contrasti la condanna del presente senza profondità di memoria e di futuro e ci faccia ricordare che in ognuno di noi, come si legge nell’antologia, sia incastonato “un meraviglioso talento che attende solo d’esser risvegliato e acuito per esprimere al meglio una personale idea di Bellezza e le coordinate di sogni e speranze di un futuro migliore e più a misura d’Uomo capace di sentirsi responsabile di se stesso, degli altri e di Madre Natura”.

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