Adisu, Zullo (FdI): "Guerra sotterranea tra due assessori o qualcosa di molto di più?"

BARI - “La vicenda ADISU si gioca su uno stesso cognome (Cataldo) in una contesa tra due assessori regionali che evoca l'immagine di due cani intorno a un osso da spolpare, con il ‘padrone’ presidente Emiliano spettatore, pronto a premiare il più forte. Il tutto mentre c’è un’inchiesta sui concorsi banditi dall’Agenzia che avrebbero premiato vincitori che vanterebbero una vicinanza politica o familiare con politici o persone che hanno sostenuto candidati a supporto di Emiliano nelle passate Regionali". Così in una nota il capogruppo FdI in Consiglio regionale Ignazio Zullo.

"Insomma - prosegue Zullo -, anche per l'ADISU si ripete lo stesso film che abbiamo già visto per l'AGER, per l’ARPAL e i suoi concorsi, per i capi dipartimento e per tutto il resto che noi abbiamo denunciato in altre occasioni. Basta leggere i commenti dei cittadini sotto le notizie che vengono pubblicate sui giornali online, dove si sprecano le allusioni e le denunce. Un degrado al quale il presidente Emiliano o l'assessore Sebastiano Leo o l'assessore Anita Maurodinoia devono porre rimedio a tutela della dignità delle persone date in pasto alla pubblica opinione, ma soprattutto a tutela dell'immagine della Regione Puglia e dell’ADISU".

“Se il loro silenzio perdurerà - conclude - saremo noi di Fratelli d’Italia a romperlo chiedendo l'audizione in Commissione di Emiliano e degli assessori Leo e Maurodinoia, per fare chiarezza su quanto sta accadendo all’Agenzia che deve garantire il diritto allo studio e quindi più di ogni altra dovrebbe essere gestita all’insegna della meritocrazia e competenza.”

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto