Dimissioni Lopalco, Zullo: “Ora, da consigliere regionale, faccia con noi le battaglie che non è riuscito a fare come assessore per liberare la Puglia dalla tirannia”


BARI - “Avremmo preferito che il professor Lopalco restasse nella giunta di quel presidente perché lo avremmo avuto come alleato nelle battaglie volte al bene dei pugliesi e della Puglia. Ora però non si arrenda alle stesse logiche che lo hanno imprigionato finora, il bene dei pugliesi può perseguirlo come consigliere regionale". Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo.

"Non gli chiediamo di cambiare casacca - prosegue Zullo - , ma di essere – come lui stesso si è definito – uomo di scienza e coscienza, uomo del giusto e del bene comune. Ed è con queste etichette che gli chiediamo di unirsi a noi nelle battaglie a favore dei pugliesi per una Sanità migliore. Faccia con noi le battaglie perché: si faccia luce e verità sullo spreco di 25 milioni di euro per l’ospedale Covid in Fiera e venga fatta chiarezza sulla fabbrica delle mascherine costata circa 8 milioni di euro e sui carichi di DPI arrivati dalla Cina. Si adoperi con noi affinché vengano ridotte le liste di attesa e vengano eseguiti gli screening per diagnosi precoce dei tumori. Si impegni con noi per l'assistenza agli anziani non autosufficienti e ai disabili nelle RSA, nei centri diurni e a domicilio. Ci affianchi nelle battaglie per il potenziamento della prevenzione, della riabilitazione medicina territoriale riconoscendo ai medici di base il ruolo che Emiliano ha negato. Ma prima di ogni cosa, perché questo è il vero ‘tappo’, condivida con noi la battaglia contro le clientele, il mercato delle vacche e delle nomine perché in Sanità venga riconosciuto il merito e non l’appartenenza politica o peggio l’affiliazione a Emiliano. Siamo convinti che il prof. Lopalco in questo nuovo ruolo non si presterà più alle passerelle mediatiche ed elettorali che Emiliano organizza strumentalizzando la presenza e la nomina assessorile di uno scienziato. Stia con il bene dei pugliesi e non con le ambizioni tiranniche di Emiliano - conclude -, stia in Consiglio con spirito di servizio verso i pugliesi e non per assecondare la gestione del potere totalitario di Emiliano”.

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