Vaiolo delle scimmie: le raccomandazioni dell'Ecdc


ROMA - Sono 85 i casi accertati in otto Paesi europei, di cui 4 in Italia, dove 18 persone sono state poste in isolamento. Il Centro europeo per il controllo delle malattie diffonde una serie di raccomandazioni e avverte: “Se si verifica la trasmissione da uomo ad animale e il virus” “si diffonde in una popolazione animale, c’è il rischio che la malattia possa diventare endemica in Europa” fa sapere l’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), che oggi pubblica una valutazione rapida del rischio dopo l’aumento dei casi rilevati nell’area. 

L’Ecdc evidenzia l’importanza di evitare che il contagio dall’uomo passi e si diffonda in popolazione animali in Ue e chiede vigilanza su questo fronte: “È necessaria una stretta collaborazione intersettoriale tra le autorità sanitarie pubbliche dei settori umano e veterinario – avvertono gli esperti – per gestire gli animali domestici esposti” al virus “e prevenire la trasmissione della malattia alla fauna selvatica”. Le persone colpite dal monkeypox e ricoverate sono in condizioni non preoccupanti, ma “il virus del vaiolo delle scimmie può causare malattie gravi in alcuni gruppi di popolazione, come bambini piccoli, donne in gravidanza e persone immunosoppresse“.

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