LIONE - Il padre della piccola è un ingegnere del
Bergamasco, che vive e lavora in Francia da diversi
anni. La bambina è stata uccisa dall'educatrice di
asilo nido, che ha confessato l'omicidio dopo
essere stata interrogata dalla forze dell'ordine.
La donna "esasperata dal pianto della bambina - spiegano gli inquirenti francesi - prima l'ha cosparsa e poi le ha fatto ingerire un prodotto caustico". La bambina avrebbe compiuto un anno giovedì prossimo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti francesi, la maestra, 27 anni, si trovava da sola nell'asilo privato People&Baby di Lione e stanca del pianto della piccola, l'avrebbe cosparsa con un liquido per sgorgare i lavandini e poi glielo avrebbe fatto ingerire. Trasportata d'urgenza in ospedale, non c'è stato niente da fare per salvarla.
La donna "esasperata dal pianto della bambina - spiegano gli inquirenti francesi - prima l'ha cosparsa e poi le ha fatto ingerire un prodotto caustico". La bambina avrebbe compiuto un anno giovedì prossimo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti francesi, la maestra, 27 anni, si trovava da sola nell'asilo privato People&Baby di Lione e stanca del pianto della piccola, l'avrebbe cosparsa con un liquido per sgorgare i lavandini e poi glielo avrebbe fatto ingerire. Trasportata d'urgenza in ospedale, non c'è stato niente da fare per salvarla.