Scamiciata, Decaro a Fasano per il corteo con la Caravella di San Nicola

FASANO (BR) – «Mi fa piacere essere presente qui oggi per rendere ancora più solido il legame tra le nostre comunità» Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, presente sabato 25 giugno a Fasano per presenziare al corteo storico della Scamiciata che si è chiuso con la caravella «prestata» dall’associazione figuranti di San Nicola e che ha sostituto il barcone andato distrutto dieci giorni fa in un incendio (che sembra non doloso).

«Recuperare tradizioni come queste serve a fare comunità - ha detto Decaro -, soprattutto dopo questo periodo di pandemia e di restrizioni. La scamiciata e tradizioni analoghe a Fasano, come nel resto di Puglia, fungono da attrattore turistico per viaggiatori e visitatori. Per me oggi è stato bello passeggiare insieme al sindaco e ai figuranti e condividere con loro un momento importante di vita di comunità».

Il presidente nazionale dell’ANCI aveva subito risposto favorevolmente alla richiesta dell’amministrazione e del Comitato Giugno Fasanese e ha accolto l’invito del sindaco di Fasano Francesco Zaccaria a essere presente oggi al corteo.

«Siamo grati e onorati della presenza del sindaco Decaro - dice Zaccaria - e, a nome di tutta la comunità fasanese ringrazio la città di Bari per l’aiuto che immediatamente ci è stato offerto. Grazie alla generosità dei figurati di San Nicola e alla collaborazione tra istituzioni il nostro corteo si è potuto svolgere nella forma tradizionale con la classica sfilata finale della caravella».

La caravella di San Nicola è arrivata a Fasano giovedì grazie a un trasporto speciale. La collaborazione con l’associazione i figuranti di San Nicola è antica: tanti anni fa Fasano ospitò il corteo del santo patrono di Bari e ora l’amicizia si rinnova e potrebbe anche consolidarsi in un gemellaggio.

Intanto presto si procederà alla ideazione e realizzazione di un nuovo barcone (quello andato distrutto aveva circa 30 anni): «È un impegno che vedrà istituzioni e comitato collaborare insieme - dice il sindaco - affinché la traduzione della Scamiciata possa rinnovarsi nel rispetto della nostra storia e la nostra Comunità ritrovarsi sempre attorno ai valori della nostra identità».

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