Piano Casa, Bellomo: si prendono in giro i pugliesi, non sarà mai applicato


BARI - “Fare una norma nella consapevolezza che non sarà mai applicata non è una cosa seria. La bocciatura del mio emendamento sostitutivo significa aver fatto prevalere la logica della maggioranza su quella del buon senso. Prevedere infatti che nulla accada nel caso di inadempienza dei Comuni, soggetti titolati al presidio del territorio dal punto di vista urbanistico, significa prendere in giro se stessi e soprattutto i cittadini pugliesi. La mia proposta al contrario prevedeva che nel caso l’ente locale non si rendesse parte attiva entro 180 giorni, il privato avesse la possibilità, attraverso una perizia giurata, di dimostrare che l’immobile possedeva i requisiti necessari per godere dei vantaggi previsti dalla norma. Un modo semplice per rendere veramente utile ed efficace la legge. Inoltre, l’emendamento a mia firma estendeva agli immobili delle strutture ricettive e a quelli situati in zone agricole isolate e non più coltivate l’applicazione della normativa, sempre che avessero le caratteristiche richieste. Invece, il rischio più che fondato è che quello che viene definito erroneamente Piano Casa non trovi mai attuazione concreta. Nel caso di specie, infatti, non si vorrebbe certamente edificare di più rispetto all’esistente, ma agevolare gli interventi che vanno nella direzione della rigenerazione immobiliare e ambientale. Senza la mia proposta, che ricalca quella adottata e mai impugnata in Lombardia, tutto questo però resterà solo un esercizio legislativo. Per poter raccontare a qualche sprovveduto elettore di aver fatto una legge nel suo interesse. Tacendogli che in realtà non troverà mai applicazione”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.

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