La Piazza 2025: italiani scettici su riarmo Ue e aiuti militari a Kiev

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CEGLIE MESSAPICA – Secondo il sondaggio Lab21, realizzato alla vigilia della seconda serata de La Piazza – Il Bene Comune, gli italiani mostrano una netta diffidenza verso l’aumento della spesa militare e il coinvolgimento diretto nei conflitti. Il 67,3% degli intervistati si dichiara contrario al piano di riarmo dell’Unione Europea da 800 miliardi, il 61,4% non condivide l’ipotesi di un esercito comune europeo e il 71,7% ritiene che Italia, Europa e Occidente debbano interrompere il sostegno economico agli armamenti destinati all’Ucraina.

La ricerca, curata dal professor Roberto Baldassari, guida l’apertura della serata del 29 agosto dedicata a La spesa militare e il finanziamento delle armi all’Ucraina. I dati offrono uno spaccato chiaro delle priorità percepite dai cittadini: contenere l’escalation della spesa, privilegiare soluzioni diplomatiche e ridefinire il contributo italiano ed europeo alla sicurezza.

Le indicazioni emerse dal sondaggio delineano tre direttrici di riflessione: la sostenibilità delle strategie di difesa europee, l’efficacia e la legittimazione del sostegno militare a Kiev e i percorsi diplomatici come strumenti per la stabilità internazionale. Durante la seconda serata della rassegna, promossa da Affaritaliani, queste tematiche saranno al centro del confronto tra posizioni politiche, punti di vista istituzionali e analisi tecniche, con l’obiettivo di tradurre il sentiment espresso dagli italiani in proposte concrete per i prossimi mesi.

Il sondaggio Lab21 non si limita a fotografare l’opinione pubblica odierna, ma contribuisce a costruire l’agenda del dibattito su difesa, strategia europea e ruolo dell’Italia nel contesto internazionale, offrendo chiavi di lettura utili a cittadini, decisori e opinion leader.


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