Test truccati a Medicina e Odontoiatria: 6 arresti a Bari

BARI. Test truccati a medicina ed odontoiatria, la giustizia ordinaria fa il suo corso: sono sei le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emessi dal gip del Tribunale di Bari, nei confronti di altrettanti indagati dalla Procura della Repubblica, eseguite questa mattina all'alba dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo pugliese nell'ambito di una inchiesta contro una organizzazione che in cambio di denaro riusciva a facilitare i test di ammissione alle facolta' di medicina e odontoiatria di Napoli, Foggia e Verona.

Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al fine di commettere reati contro la pubblica amministrazione.

Altre 27 persone tra docenti e dipendenti universitari, studenti e aspiranti matricole risultano indagate. L'inchiesta e' stata avviata in seguito a controlli effettuati il 4 settembre del 2009, nelle sedi universitarie di Napoli, Foggia e Verona.

I TEST TRUCCATI - Il test ministeriale e' identico per tutti gli atenei e viene svolto lo stesso giorno in tutte le facolta'. L'Universita' di Bari, pero', dopo la precedente inchiesta del 2007, era corsa ai ripari schermando totalmente le aule dove si tenevano i test. A Napoli, invece, i controlli erano ancora ordinari. I giovani aspiranti dentisti e i complici dell'organizzazione nascondevano il proprio cellulare (un palmare in grado di poter fotografare in maniera leggibile il test ministeriale) allacciandolo con una fascia elastica sulla gamba.

Una volta entrati nell'aula e ottenuto il questionario, senza farsi notare lo fotografavano e lo inviavano alla 'centrale operativa' di Altamura che faceva pervenire le domande al professore che a sua volta forniva le risposte che venivano poi trasmesse all'aspirante medico-dentista, che sceglieva di svolgere il test in altre sedi universitarie. Grazie alle attivita' investigative, svolte anche mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, e ai servizi di appostamento e pedinamento, l'Autorita' giudiziaria ha ricostruito i ruoli e le funzioni dei singoli componenti dell'organizzazione: il professore operava in qualita' di promotore, organizzatore e coordinatore dell'organizzazione.

A lui spettava anche il compito di avvicinare le aspiranti matricole universitarie e proporre il superamento del test in maniera sicura, ma a pagamento. Inoltre, abusando della sua funzione di direttore del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell'Universita' di Bari, utilizzava la rete di contatti all'interno della comunita' scientifica di odontoiatria per ottenere, con scambio di utilita' e favori di vario titolo, le informazioni e le collaborazioni indispensabili per la programmazione nei minimi dettagli del disegno criminoso.

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