Lavoro: presentato a Bari il Bando regionale Nidi

di Antonio Antro - Iniziativa per i giovani e le categorie disagiate. In un'aula consiliare  gremita di giovani e politici si è svolta la presentazione del programma Nidi. A moderare i lavori l'avv. Paola Romano. Gli esponenti politici hanno dapprima analizzato la situazione economica del capoluogo. Bari ha un numero elevato  di partite IVA. Il valore aggiunto pro capite di ogni cittadino è di “dodicimila euro”, un dato interessante soprattutto se messo in relazione ai “ventimila” euro del capoluogo lombardo.

Una stagione positiva insomma per il comune “levantino” che, a detta dei suoi esponenti, è all'avanguardia proprio nelle attività economiche innovative.

Il direttore di “Sviluppo Puglia” ha enucleato i  punti fondamentali del Bando in questione. I fondi stanziati sono pari a 54 mln di euro. Il programma si rivolge ai giovani tra i 18-35 anni, le donne di età superiore ai 18 anni, i disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi tre mesi, persone che sono in procinto di perdere il lavoro e lavoratori precari con partita IVA.

I settori a cui il bando si rivolge sono: attività manifatturiere, costruzioni ed edilizia, affittacamere e Bed and Breakfast, riparazione di autoveicoli e motocicli, servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, sanità e assistenza sociale non residenziale, istruzione, attività artistiche d'intrattenimento ed  infine servizi per la persona.

Il dott. Vernaleone ha specificato  che Nidi non finanzia l'ampliamento di un'impresa esistente; vengono finanziati investimenti in macchinari di produzione, attrezzature varie e automezzi ancora programmi informatici non personalizzati, opere edili (entro il 30 per cento delle voci precedenti); Nidi si occupa attivamente  del finanziamento delle principali spese d'esercizio quali materie prime, materiale  di consumo, locazione di immobili o affitto di apparecchiature, utenze di acqua, riscaldamento ed energia elettrica. Il finanziamento ha una durata di 60 mesi, le rate sono mensili e il tasso è fisso.

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