Diritti sociali: il sottile confine tra etica e legge

di Vittorio Polito - Per la Collana “Testi & Documenti” della Levante Editori, è stato pubblicato in questi giorni il volume di Francesco L. de Cesare «Diritti sociali: il sottile confine tra etica e legge» (pagg. 190 - € 20).

Prima di passare ai contenuti del libro è bene sapere il significato di etica e di legge. L’etica è il complesso di norme morali e di costume che identificano un preciso comportamento nella vita di un individuo. La legge è invece l’insieme di tutte le norme che regolano il comportamento sociale degli uomini.

Francesco L. de Cesare, avvocato in Bari, con il suo libro propone una seria riflessione ed una possibile risposta su un tema di grande attualità, quello, appunto, dei diritti sociali visti in rapporto dialettico del “distinguere per unire”.

Il libro si propone, in maniera succinta ma accurata, di dischiudere l’attenzione del lettore su un mondo, quello dei diritti sociali, ed ancor più dei diritti sociali dei cosiddetti “nuovi italiani”, che, nel corso degli ultimi vent’anni, ha visto susseguirsi riforme su riforme. Un mondo in cui interessi politici ed economici confliggono con ragioni umanitarie e di diritto. L’autore, con sguardo da giurista esperto di diritto previdenziale ed assistenziale, e non senza il richiamo ad ideali costituzionali di uguaglianza e giustizia sociale, cerca di guidare il lettore in un breve, ed a volte toccante, percorso di conoscenza e di consapevolezza, memore di quando «anche noi Italiani siamo stati migranti, abbiamo attraversato l’Europa continentale su vecchi treni a carbone, carichi di umanità, di speranze, di sogni e di valige di cartone chiuse con lo spago..., ma avevamo gli stessi sguardi e le stesse facce, spesso anche gli stessi tratti somatici, di coloro che oggi sbarcano sulle nostre coste, ricchi della sola cosa che il tempo e gli uomini non possono cancellare: la speranza della libertà».

Michele Indellicato, docente di Etica sociale e giuridica nell’Università di Bari, che presenta il volume, sottolinea che “Le politiche sociali in materia di povertà, immigrazione, diversabilità, come anche il fenomeno della accresciuta disparità economica legata alla categoria dei pensionati, molti dei quali oggi dispongono di un salario minimo e insufficiente per vivere, costituiscono esempi in cui i comportamenti e le normative spesso si allontanano dalla virtuosità necessaria per il rispetto dell’uomo e dei suoi diritti fondamentali”.

In sostanza il testo di De Cesare guida in maniera sintetica il lettore in un percorso inteso a svolgersi in una duplice direzione: la prima concernente la legislazione sociale in senso stretto; la seconda, afferente il tema dell’immigrazione, osservato - non senza un breve riferimento ad alcune peculiari fattispecie di diritto internazionale - dal punto di vista di chi arriva sulle coste del Belpaese cercando quella stessa dignità che i nostri bisnonni hanno cercato, e spesso ottenuto, arrivando con le medesime “boat-people” dall’altra parte dell’Oceano.

In copertina: “Speranza”, disegno a matita con interventi digitali di Patrizia Boccuto, che rappresenta un fiore, la margherita, simbolo di “speranza” in un mondo migliore, più giusto.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto