Tempesta sull'Himalaya, scomparsi 100 escursionisti

KATHMANDU -  E' giallo sull'Himalaya. E' vero e proprio rischio ecatombe sui picchi del monte, dopo la tempesta di neve e valanghe che, nelle ultime ore, ha ucciso 32 persone, tra turisti e guide nepalesi.

Sarebbero più di cento gli escursionisti che mancano all'appello, mentre i soccorritori nepalesi continuano a perlustrare i sentieri himalayani. Finora tra le cime del popolare sentiero Annapurna sono stati recuperati 24 corpi e altri cinque alpinisti -che si trovavano al campo base sul Monte Dhaulagir, quando e' stato travolto da una valanga - non sono stati ritrovati e dunque vengono dati per morti. 

Anche tre pastori di yak nepalesi sono rimasti uccisi dalla violenta tempesta scatenata dalla 'coda' finale del ciclone Hudhud che ha colpito la regione himalayana. Ganesh Rai, l'ufficiale di polizia che sta coordinando gli sforzi di soccorso, ha riferito che i soccorritori hanno recuperato 43 alpinisti di cui si erano perse le tracce, ma con un altro centinaio si sono persi i contatti. 

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