Scompare Tonino Cassiano: il Salento è in lutto

LECCE - Riceviamo e pubblichiamo i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Antonio Cassiano, ex direttore del Museo provinciale “S. Castromediano”.

Il Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara dichiara: "È di queste ore la notizia della scomparsa di Antonio Cassiano, per anni Direttore del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” e soprattutto infaticabile operatore culturale. “Tonino”, così lo chiamavamo tutti, si era inizialmente formato all’Università del Salento, e nel nostro Ateneo era tornato anni dopo come docente presso la Facoltà di Beni Culturali.

È vivo il ricordo della sua passione e del suo entusiasmo per lo studio e per la divulgazione, e della sua attenzione per gli studenti, che spesso guidava fuori dalle aule coinvolgendoli nelle sue attività “sul campo”. Tirocini “ante litteram”, potremmo dire, tra i segnali di una concezione dell’Università come istituzione culturale aperta e viva, e dei beni culturali come patrimonio da conoscere e fruire in modo letteralmente “tangibile” e concreto".

Il cordoglio di Adriana Poli Bortone per la scomparsa di Antonio Cassiano: “Con Antonio Cassiano se ne va un amico, un punto di riferimento per la cultura salentina ed un grande operatore culturale. Con la sua attività scrupolosa e attenta, con la sua passione e profonda conoscenza ha contribuito alla crescita e alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale del nostro territorio. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per il Salento”.

Il consigliere regionale Totò Negro lo ricorda così: “La scomparsa di Tonino Cassiano lascia un grande vuoto nel mondo della cultura salentina e pugliese. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di collaborare con lui prima come sindaco per la realizzazione del museo di Muro Leccese e poi nella Commissione cultura del Consiglio provinciale dove ci siamo confrontati per lunghi anni uniti dalla stessa passione per l’architettura ed i beni culturali. Il mio paese, in particolare, lo ha visto spesso relatore di interventi in incontri e dibattiti e lo ricorda come animatore insostituibile del progetto “La Provincia restaura”, grazie al quale sono state restaurate diverse tele oggi presenti nelle chiese di Muro. A lui va la nostra profonda gratitudine ed il nostro ricordo affettuoso”.

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