Crisi libica: il No di Essid alla soluzione militare

di NICOLA ZUCCARO - "Uniti, si vince il terrorismo". Il monito lanciato da Bari dall'avvocato Abdelaziz Essid rende, alla sua vigilia, di stretta attualità l'incontro "Avvocatura e impresa, protagonisti della democrazia", in programma nella mattinata di sabato 27 febbraio presso il Teatro Petruzzelli, organizzato dalla Fondazione Scuola Forense barese, con il sostegno di ANCE e di Confindustria Bari e BAT.

Uno dei due componenti del "Quartetto del Dialogo nazionale tunisino", insignito del Nobel per la pace nel 2015, invita l'Italia e tutti gli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo a far fronte comune contro l'espandersi dell'Isis, dalla dirimpettaia Libia; quest'ultima strettamente confinante con la Tunisia. 

Per Essid, la soluzione militare non è la migliore (come insegna l'intervento coercitivo in Iraq): bisogna puntare al dialogo, sedendosi attorno ad un tavolo, individuando una soluzione politico-diplomatica ma conservando al tempo stesso la ferma ostilità nei militanti dell'Isis, autori - rileva ancora Essid - di crimini sanguinari.

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