Regionali: il Pd è con Vendola. L'Udc no

BARI - In Puglia e' il centrosinistra ad apparire in sofferenza. Il Pd ha cercato in tutti i modi di ostacolare la riconferma della candidatura di Nichi Vendola, Sinistra e liberta', governatore uscente. Oggi e' stata convocata l'assemblea regionale del Pd con all'ordine del giorno la possibilita' di dare via libera alla conferma di Vendola o di proporre un nuovo candidato sostenuto da una coalizione che avrebbe nell'alleanza tra Pd e Udc il proprio perno.

E' stata intanto scartata definitivamente la possibilita' di far svolgere delle primarie su piu' candidature, ipotesi avanzata in particolare da Vendola: solo in caso di sconfitta in questa consultazione il governatore uscente sarebbe stato disponibile a mettersi da parte.

Del caso Puglia si e' occupato personalmente Massimo D'Alema che nei giorni scorsi ha escluso primarie fratricide del centrosinistra e auspicato un accordo con l'Udc. L'ex ministro degli Esteri si era augurato il passo indietro del governatore uscente accusandolo di ''irresponsabilita' politica'', convinto che solo l'adesione dell'Udc a una nuova coalizione possa far vincere il centrosinistra. Su quest'ultima condizione e' d'accordo Vendola che si sta adoperando per formulare un programma su cui possa confluire anche il partito di Pier Ferdinando Casini, ricordando che gia' nelle elezioni di quattro anni fa lo avevano sostenuto due liste di ''moderati per Vendola''.

Michele Emiliano, Pd, sindaco di Bari rieletto recentemente, ritenuto l'unico candidato alternativo a Vendola con chance di successo, ha confermato proprio ieri la sua intenzione di non partecipare alla competizione per le regionali. Oggi potrebbe quindi essere ufficializzata la ricandidatura di Vendola, se dovesse ricevere il via libera da parte dell'assemblea regionale del Pd.

Il partito di Casini si sta intanto adoperando perche' nel Lazio possa essere un proprio candidato a sfidare Renata Polverini, ormai ex segretaria del sindacato Ugl, capolista del centrodestra. Per questo ha avanzato la proposta che sia Mario Marazziti, portavoce della Comunita' di Sant'Egidio, a guidare la coalizione del centrosinistra. ''Per me sarebbe piu' naturale restare nella societa' civile'', ha dichiarato Marazziti. Parole che sono state interpretate come un non rifiuto.

Nicola Zingaretti, Pd, presidente della Provincia, e' tornato ieri ancora una volta a escludere che possa essere lui a guidare una rinnovata coalizione di centrosinistra.