Bari, scoperto traffico internazionale di rifiuti pericolosi: 3 arresti e 29 denunce
ROMA. La Guardia di Finanza di Bari, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane, ha scoperto un traffico internazionale di rifiuti messo a punto grazie ad un accordo criminale. Nell'ambito dell'indagine tre persone sono state arrestate e 29 sono state denunciate.L'operazione, coordinata dalla procura della Repubblica di Bari, ha sventato una frode relativa ad un traffico internazionale di rifiuti speciali e pericolosi attraverso il porto della città pugliese.A mettere in atto questa frode era una societa' di demolizione con sede a Bologna che si e' avvalsa della complicita' di spedizionieri e trasportatori. Da quest'ultima giungevano alle autorità doganali di Bari, e di altre città del centronord, documentazioni di esportazione false, in quanto le autovetture rottamate venivano dichiarate come automezzi usati o pezzi di ricambio.
Destinatari degli automezzi erano operatori commerciali operanti nei paesi balcanici, in particolare in Ungheria e Bulgaria: questi ultimi sono accusati, a vario titolo, di reati ambientali, falsi ideologici e di evasione fiscale di circa 1,5mln di euro.
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