"No al parco eolico off-shore sul mare sul Gargano", si leva la protesta degli ambientalisti

FOGGIA. Il comitato per la tutela del mare del Gargano nell’ambito della sua funzione di mettere in campo strumenti di cittadinanza attiva perpreservare l’ambiente marino e costiero garganico, pur essendo fautoree sensibile ad ogni iniziativa che preveda la realizzazione eproduzione di energia elettrica basata su fonti rinnovabili e noninquinanti, ha già espresso in data 2 febbraio 2010 la sua nettacontrarietà alla realizzazione del parco eolico off-shore. valutato in senso positivo dal Comune di Ischitella, al largo di Foce Varano e ad una distanza compresa tra 6 e 12 km dalla costa.Una decisione nata dalla valutazione dell' incompatibilità dellarealizzazione di parchi eolici off-shore con l’attività turistica,principale fonte economica per molti paesi del Gargano, per l’attivitàdi pesca e per la conservazione dell' ambiente naturale e delpaesaggio.Continuiamo a ritenere necessario il coinvolgimento più ampiodegli enti e delle comunità garganiche in scelte che non possono e nondevono rimanere circoscritte alla responsabilità dei singoli comuni,essendo decisioni che riguardano la modifica del paesaggio edell'ambiente di un intero comprensorio ad alta valenza turistica,essendo il paesaggio e l’ambiente naturale beni materiali su cuipoggiano le speranze e le possibilità di sviluppo sostenibiledell'intero territorio.La realizzazione di diversi, distinti e non concordati parchieolici avrebbe un notevole impatto negativo non solo dal punto di vistavisivo e paesaggistico, ma anche per il disturbo alle rotte percorsedall’avifauna migratoria.Inoltre, risulterebbe compromessa la navigazione sia confinalità di pesca sia con finalità da diporto (soprattuttocrocieristica) per l’interdizione non solo degli specchi d’acquadirettamente interessati, ma anche delle comuni rotte navali.Riteniamo che i numerosi progetti off-shore già presentati nonsolo siano dannosi e inconciliabili con l’ambiente, il paesaggio, ilturismo, la pesca, le attività umane dello svago e del tempo libero, manon assicurano alle comunità il ritorno economico e sociale, in terminidi servizi e lavoro, che una tale scelta dovrebbe garantire conchiarezza e trasparenza.Non ci sembra irrilevante che dietro a tanti progetti si celinointeressi eco-mafiosi. Pertanto, auspichiamo che, nel campo delleenergie alternative, i comuni garganici scelgano e attuino soluzioniche garantiscano una gestione e una realizzazione pubblica o mista,favorendo grandi vantaggi economici, sociali e ambientali alle nostrecomunità e al nostro territorio.La richiesta di concessione demaniale marittima della durata dicinquanta anni presentata dalla Società ECOPOWERNET S.r.l. di Varese,per un'area di kmq 10,4 nello specchio acqueo dei Comuni di Vico delGargano, di Rodi Garganico e di Peschici, con progettualità che prevedel'installazione di n. 46 aerogeneratori disposti ad una distanza minimadalla costa di sole tre miglia nautiche, vede la netta opposizione, peri motivi sopra espressi, del Comitato per la tutela del mare delGargano, che invita e incoraggia i Comuni di Vico del Gargano e diPeschici a dare senza indugi la propria valutazione in senso negativo,come già fatto dal Comune di Rodi Garganico.
Armando Quaglia (segretario)
Valentino Piccolo (vice-Presidente)
Michele Eugenio Di Carlo (Presidente).