Rientro sanitario, Vendola: "Ora governo si assuma proprie responsabilità"

BARI. "Penso che ora e' il momento in cui anche il governo nazionale debba assumersi la propria responsabilita' e scegliere tempestivamente che cosa fare". Lo ha detto il governatore pugliese Nichi Vendola a proposito del piano di rientro sanitario della Regione Puglia che sara' a breve ripresentato al governo per l'approvazione dopo aver ricevuto l'opzione del rinvio di qualche mese.
Vendola ha infatti spiegato che i tecnici del ministero dell'Economia "dal punto di vista contabile sono stati puntuali, precisi, ci hanno radiografato ogni capello e alla fine il loro giudizio e' positivo sulla parte tecnico-contabile del nostro piano di rientro".
"Se i ministri non ci faranno scherzi - ha incalzato Vendola - dovranno mettere quella firma per consentirci di chiudere questa vicenda che e' diventata anche un po' imbarazzante; se invece si riterranno le ragioni politiche ancora preponderanti rispetto al profilo tecnico-contabile, ognuno si assumera' le proprie responsabilita'".
"Io non cambio piu' una virgola delle cose fatte sinora - ha aggiunto il presidente - abbiamo agito con un senso di responsabilita' e con uno spirito di abnegazione totale. Abbiamo anche dovuto subire anche qualcosa di eccessivo in un rigorismo talvolta punitivo nei nostri confronti. Io pago il fatto di essere Nichi Vendola, la Puglia paga il fatto di essere la Puglia, paghiamo un prezzo supplementare - ha concluso - lo paghiamo e lo abbiamo pagato, ora basta. Andare oltre sarebbe come provocare".
Il governatore ha inoltre rilevato per quanto riguarda lo stato delle finanze pugliesi che "nel momento in cui il ministro Tremonti ha dichiarato che la Puglia era a rischio di default, cioe' che rischiava il collasso come la Grecia, si sono date notizie non solo false ma anche pericolose perche' questo puo' spingere i cinesi che stanno per investire sui nostri porti, i canadesi che stanno cercando di investire sui nostri aeroporti, gli imprenditori di tutto il mondo che stanno portando soldi, investimenti e potenzialita' occupazionali, a non mettere piu' piede in Puglia. questo ha effetti pericolosi".
"Credo che si debba rifiutare - ha aggiunto il leader di Sel - il tentativo di costruire l'immagine tutta negativa della Puglia. Io sono rimasto veramente turbato durante una trasmissione televisiva su una tv nazionale di fronte al ministro della Difesa che aveva un fax inviatogli dalla Puglia con cui provava a confezionare la cartolina illustrata di una regione caratterizzata da degrado, criminalita', sottosviluppo e sprechi, cioe' tutta a tinte fosche. Questo e' veramente ingiusto". Ma "nonostante questa campagna negativa, la principale agenzia di rating, Moody's, dice che la Puglia e' la prima tra le Regioni del Centro-Sud d'Italia. Ha la pagella con un voto altissimo A1, e spiega che e' brava nella costante diminuzione del debito storico. Ai tempi del mio predecessore questo stava schizzando verso i 3 miliardi di euro - ha sottolineato - con noi sta per toccare quota 1 miliardo e mezzo. Cioe' stiamo diminuendo, anno dopo anno, gli stock di debito. La Puglia e' la Regione in cima alla classifica tra quelle virtuose per la quantita' minima di personale e per la spesa complessiva per la pubblica amministrazione. Noi l'abbiamo diminuita, anno dopo anno abbiamo non solo professionalizzato di piu' i nostri dipendenti, fatto i concorsi pubblici che qui non si sono mai fatti sia nell'ingresso che nella progressione di carriera".
"Noi - ha affermato Vendola - stiamo raccontando la Puglia vera. Naturalmente ci sono anche ombre e criticita' ma dire che la Puglia e' un girone dell'inferno dantesco per motivi strumentali da parte della destra significa offendere non Nichi Vendola ma i pugliesi e la loro laboriosita'".

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