Decreto mille proroghe: Decaro, è mille-chiacchiere

BARI. ''Con il decreto mille proroghe il governo fa davvero un bel regalo di Natale alle famiglie povere, al mondo dell'informazione, ai terremotati d'Abruzzo e a tutti i lavoratori dello spettacolo. Questo provvedimento, che ribattezzerei 'Mille-chiacchiere', dimostra ancora una volta un governo in affanno, che non sa gestire le poche risorse che gli restano a causa di una crisi economica di cui, pero', e' il principale fautore''. Lo afferma Antonio Decaro, capogruppo del Partito Democratico alla Regione Puglia.
''Il governo, infatti - sottolinea - taglia quasi 100 milioni di euro all'editoria e all'emittenza radiotelevisiva, con sprezzo assoluto per le decine di migliaia di lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Senza considerare che cosi' saranno azzittite le uniche voci fuori dal coro, mi riferisco alle emittenti locali, di un sistema radiotelevisivo controllato ormai dal presidente del Consiglio''.
''Il governo - aggiunge - con un'altro dei giochi di prestigio ai quali ci ha abituati ma che non incantano piu' gli italiani, finge di dare risorse alla ricerca e al mondo del volontariato con un finanziamento aggiuntivo del 5 per mille, ma sottrae l'esatto corrispettivo a giornali, tv e radio di tutto il Paese. Un sistema subdolo - sostinee Decaro - con il quale si mettono in mezzo a una strada migliaia di lavoratori e si tenta di dare un colpo definitivo alla pluralita' dell'informazione''.

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