Fiera del Levante: Lacirignola, previsti tagli per 1,3 mln

BARI. ''Il bilancio di previsione e' figlio di una situazione congiunturale, economica e sociale straordinaria e critica che ha riportato il Paese indietro di 10 anni, come ha sottolineato la Banca d'Italia''. Lo ha detto il presidente della Fiera del Levante di Bari, Cosimo Lacirignola, illustrando il bilancio di previsione 2011 approvato all'unanimita' e che comporta tagli per 1,3 milioni di euro. ''Il nostro Ente - ha detto ancora - ha affrontato questo momento difficile adeguandosi alle esigenze di un mondo profondamente cambiato e modificando risorse e strumenti''.
Il segretario generale Riccardo Rolli ha invece sottolineato che per i tagli, previsti per 1,3 milioni di euro, “si è ricorso non all’accetta ma al bisturi tenendo in considerazione le necessità di rigore imposte dal mercato, non riducendo qualitativamente i servizi offerti dalla Fiera e considerando che i contributi pubblici da parte dei Soci ammontano a 500mila euro”.

I TAGLI - In programma la riduzione dei costi per le materie prime e sussidiarie (70mila euro), per i servizi (400mila euro), per il personale (500mila euro con il pensionamento di 1,5 unità e la riduzione dei straordinari e delle assunzioni di collaboratori occasionali durante le manifestazioni) e per gli oneri diversi di gestione (300mila euro).
Intanto, però, dal 2006 al 2009 è stato notevolmente rivalutato il patrimonio della Fiera, che ammonta a 20 milioni (più 6 milioni) a cui andranno aggiunti i 25 del nuovo padiglione, appena sarà completato.
“Nei prossimi giorni – ha aggiunto Rolli – sarà contratto un mutuo con un pool di banche per recuperare risorse per tamponare situazioni strutturali legate al passato. Lascerò il mio incarico il 31 dicembre per assumerne altri. Non consegno una Fiera peggiore di quella che ho ereditato: i risultati si vedranno in futuro”.

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