Vendola al Pd: nuova sinistra è più vasto albero

BARI. Riaprire la partita. E' questo il monito di Nichi Vendola che si rivolge al Pd e lo invita ad un nuovo orizzonte politico e alla creazione di un piu' ''vasto albero'', quello della nuova sinistra. ''Abbiamo fatto nascere un partito che, a differenza di tutti gli altri, si augura di restare in vita solo per il tempo necessario e che nel proprio Dna ha inscritto non l'istinto di sopravvivenza ma la tensione verso la nascita di qualcosa di più grande, che lo contenga e lo superi'', scrive Vendola nel volume 'Riaprire la partita. Per una nuova generazione di buona politica' che raccoglie i discorsi tenuti al primo congresso di Sel e che sarà da domani nelle librerie domani.

"UNA PARTITA APERTA" - "Quel che sarà l’Italia dopo il berlusconismo - prosegue Vendola - è una partita aperta, e non potrà vincerla, forse non potrà neppure giocarla, una sinistra che allo sgretolarsi del Palazzo berlusconiano sa contrapporre solo giochi di palazzo, manovre di corridoio, alchimie politiche, concitate ricerche di alleanze algebriche prive di senso". Poi il riferimento alla base. "Questo - conclude - è lo scopo delle primarie: far emergere un’alternativa limpida, restituire la dignità di un progetto trasparente alla politica e il potere decisionale a quelli che in quel progetto devono credere perché‚ ne va non del loro voto ma della loro vita e del loro futuro. Al popolo. Per questo le primarie sono necessarie: per rendere protagonista attivo partecipe della politica chi il berlusconismo aveva spogliato di ogni protagonismo e di ogni possibilità di partecipazione. A questo serve anche Sinistra ecologia liberà".


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