Yara, si brancola ancora nel buio

BERGAMO. Ormai sono passati già 22 giorni dalla scomparsa di Yara Gambirasio da Brembate, giovanissima promettente ginnasta scomparsa nel nulla il 26 novembre scorso. Gli inquirenti che stanno setacciando moltissime zone in tutta la provincia di Bergamo sembra che non abbiano alcun elemento preciso che possa ricondurli alla giovane 13enne. E questo non può che far temere per il peggio per le sorti della ragazza.

LE RICERCHE - Oggi è stato il turno del fiume Brembo supervisionato dalla polizia e dalla protezione civile. Ma niente ancora. La polizia ferroviaria sta inoltre perlustrando ogni stazione che collega Bergamo con alcune città ma anche questa non sta portando niente di niente. La famiglia Gambirasio vive l’angoscia e gli investigatori non sanno ancora cosa possa essere stato il movente della sua scomparsa per cercare di fare un collegamento e avviare decisi su una pista. Ieri c’è stata una veglia di preghiera per Yara nel suo paese natale.

L'APPELLO - Intanto diffonde un nuovo appello Elisa Santoni, il capitano della Nazionale di ginnastica ritmica campione del mondo in carica: "Mi auguro che le ricerche continuino senza sosta, il mondo dello sport ha il dovere di trasmettere questo messaggio di speranza". Problema serio per gli inquirenti che si ritrovano tra le mani un caso intricato e difficilissimo, più duro da sciogliere di quello di Sarah Scazzi, e che purtroppo pare durerà ancora per molto.

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