Yara, gli investigatori concentrano le indagini nel palazzetto dello sport

di Roberta Calò
Il maltempo e la neve aggravano le condizioni in cui volontari e forze dell’ordine lavorano per cercare Yara Gambirasio scomparsa il 26 novembre. Aumentano le segnalazioni anonime, non mancano le previsioni di veggenti e maghi che propongono le più strane versioni della vicenda.
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Gli investigatori sono stati chiari: “Bisogna capire il movente della sparizione. Una volta compreso il movente si può risalire all’autore. La statistica criminale ci dice che quando una ragazzina scompare, nel 90% dei casi si tratta di un rapimento a fini sessuali, ma in questo caso maniaci e malintenzionati della zona, veri o supposti, sono stati controllati”.

LA SINDROME DI AVETRANA - Gli stessi però hanno chiarito che è essenziale procedere con cautela anche nell’utilizzo di alcuni termini impropri o spropositati, tipo “mostro”, almeno finché non si viene a capo delle reali dinamiche: “in preda alla 'sindrome di Avetrana' dopo la scomparsa della ragazzina si è cercata una soluzione immediata, ma in casi di scomparsa le indagini sono lunghe, complicate quanto i metodi investigativi che sono tradizionali. Pedinamenti, intercettazioni, interrogatori tra la gente del paese e nessuno o poco aiuto dalle moderne tecnologie. E qui ci sono da capire le dinamiche del palazzetto dello sport, che è un mondo a sé dove gravitano migliaia di persone”.
Per stasera è prevista la seconda veglia presso la chiesa di Brembate a cui, come richiesto espressamente dall’invito del parroco, dovrebbero partecipare soprattutto i giovani.

LA SOLIDARIETA' - Segni di solidarietà giungono anche dalla capitale. Oggi nella chiesa Chiesa Nuova di Santa Maria in Vallicella, in Piazza della Chiesa Nuova, il cardinale Agostino Vallini, Vicario di Sua Santità Benedetto XVI per la Diocesi di Roma, ha officiato la consueta Messa di Natale degli Sportivi organizzata dal Coni. Hanno preso parte all’evento numerose figure di spicco del mondo della politica e dello sport: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente del Coni Gianni Petrucci, il presidente della Roma Rosella Sensi e della Lazio Claudio Lotito, il sottosegretario allo sport Rocco Crimi, e campionesse della ginnastica ritmica. Tutti hanno indossato una fascia gialla commemorativa per esprimere la loro vicinanza alla famiglia della piccola tredicenne scomparsa.
Elisa Santoni ha pregato “perche possa tornare presto a casa, dove ancora è forte la sua presenza, perché possa tornare alla sua passione, lo sport e la ginnastica ritmica, che ci accomuna e ci rende una famiglia. Fà che, ovunque sia possa stare bene, che sia nel tuo abbraccio, sotto il tuo sguardo d'amore. Signore, fà luce su questo buio, facci scoprire il mistero di tanta sofferenza". La capitana della nazionale di ginnastica ritmica ha palesato il suo messaggio di conforto: “Mi auguro che finché non verrà trovata Yara le ricerche continuino senza soste, il mondo dello sport ha il dovere di trasmettere questo messaggio di speranza. A nome del mondo della ginnastica ritmica, che rappresentiamo e a cui appartiene anche Yara - ha concluso la Santoni - ci stringiamo attorno ai familiari, che stanno soffrendo, e speriamo veramente con tutto il cuore che stia bene e che possa presto tornare a casa”.

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